Tra quelli svolti durante le ora di lezione rientrano infatti il laboratorio di ceramica della professoressa Maria Villano e quello di Trompe l'oeil, curato dalla professoressa Anna Maria Di Manno, tra l'altro coordinatrice dell'intera mostra “Arte e Immagine”. Alla stessa esposizione sono stati comunque abbinati anche i lavori prodotti durante le ore extracurriculari, ovvero quelli frutto del progetto “Giovani artisti alla corte di Giulia Gonzaga”. Facile intuire il collegamento con il patrimonio artistico di cui Fondi era detentrice nel Rinascimento, grazie proprio alla presenza della splendida Giulia Gonzaga. Tra i laboratori di questo progetto rientrano quello di decoupage, curato dalla professoressa Adelia Pandozzi Trani, quello di ricamo, tenuto dalla professoressa Maria Pantanella, il laboratorio di pittura a olio “Copie d'autore” sempre della professoressa Anna Maria Di Manno, e quello di ebanisteria (Mosaico in legno) curato dal signor Raffaele Pastore. Sono stati esposti inoltre anche i lavori del laboratorio curriculare di integrazione, volto al coinvolgimento nel contesto artistico-comunicativo anche dei ragazzi disabili, grazie al lavoro delle insegnanti di sostegno, coordinate dalla professoressa Virginia D'Angelis. Progetti dunque che intendono tenere fede ad una delle sfide della formazione di oggi: quello di educare alla comunicazione, favorendo l'innovazione attraverso l'integrazione dei diversi saperi e linguaggi per creare le condizioni per uno sviluppo armonico e completo della personalità del discente. E loro, i piccoli studenti, ce l'hanno messa davvero tutta.