“E’ veramente disgustosa la piega che sta prendendo la storia che mi vuole per forza di cose coinvolto in uno scontro con il Giudice Cario” ha ribadito il parlamentare fondano in una nota diffusa ieri pomeriggio. “Disgustosa soprattutto sul piano della corretta informazione che dovrebbe essere trasmessa ai cittadini; ma anche sul piano prettamente politico, con attacchi alla mia persona da parte di soggetti che della correttezza istituzionale dovrebbero fare una bandiera condivisa” ha dichiarato Fazzone. “Ho avuto modo di leggere – ha proseguito il senatore – un comunicato firmato dall’intera nomenclatura del Partito Democratico della provincia pontina, la quale, pur non sapendo nulla della vicenda e prendendo per buone le notizie pubblicate, ha indossato i panni del Pubblico Ministero di turno e condannato senza appello un accadimento che in realtà non è esistito”. “Come ho avuto modo di rappresentare al giudice Cario l’altro giorno in soli tre minuti di cordiale colloquio, decine di lavoratori con le loro famiglie stazionano da settimane sotto il Comune di Fondi alla ricerca di notizie e sostegno politico rispetto al loro posto di lavoro messo in pericolo. Altro che ipotizzato scontro con la magistratura!” si difende, pertanto, il coordinatore provinciale di Forza Italia. “Ritengo – dice sempre Fazzone - sia un imprescindibile dovere di ogni parlamentare, e di chi come me ha sempre inteso la politica al servizio dei cittadini soprattutto di coloro che hanno realmente bisogno, offrire un supporto che vada oltre le belle e stucchevoli parole di circostanza”. “Considerata la persistente e scellerata strada intrapresa dai rappresentanti della sinistra regionale e provinciale, ho pregato il dottor Cario di intervenire nel merito, ristabilendo la verità storica di quel colloquio, per far cessare tutte le speculazioni politiche e giornalistiche in atto contro la mia persona e la parte politica che rappresento” ha concluso l’onorevole fondano, il quale ha poi rivolto un invito ai dirigenti del Partito Democratico: “Prima di schierarsi dalla parte degli integerrimi tutori dell’ordine, della sicurezza, della moralità e della buona politica – dice Fazzone – è opportuno accertarsi che le notizie siano almeno veritiere. Si eviteranno, così, rovinose cadute istituzionali, politiche e di buon gusto”. Al senatore arrivano intanto gli attestati di stima da parte dei lavoratori dell’Holiday per “la sensibilità dimostrata” nei loro confronti. Proprio gli impiegati e gli operai della struttura turistico-ricettiva attendono con ansia la decisione del Tribunale del Riesame che domani dovrebbe pronunciarsi sul ricorso presentato dalla proprietà contro il mancato accoglimento, da parte appunto del Giudice Cario su parere del Pubblico Ministero Miliano, dell’istanza con cui si chiedeva l’utilizzo provvisorio della struttura fermo restando il sequestro preventivo.