Preoccupa, in particolare, l’inciviltà di alcune persone che in diverse occasioni utilizzerebbero l’area del parcheggio del nosocomio, o comunque spazi ad essa immediatamente vicini, come discarica abusiva soprattutto di materiale edìle di risulta. C’è poi la questione delle fondamenta, in parte prive del necessario riempimento, che in caso di pioggia raccolgono grandi quantità di acqua, col rischio di danneggiamento dei pilastri. A creare problemi di altra natura sarebbe poi un diffuso “parcheggio selvaggio”, con auto lasciate nei posti più impensabili. Qualche volta addirittura nei pressi dell’entrata del pronto soccorso o comunque in zone che possono ostacolare il passaggio anche delle ambulanze. Non meno importante il mancato rispetto dei posti riservati ai portatori di handicap, già di per se insufficienti visto che ve ne sono solo tre a fronte di una capienza generale di oltre 200 vetture. Questioni solo apparentemente secondarie che, come detto, vanno ad aggiungersi a quelle relative alla carenza del personale e dei macchinari. Nei giorni scorsi era stato in particolare il Comitato Pro-Ospedale "S. Giovanni di Dio" a sollevarne alcune. A tal proposito è stato chiesto un intervento concreto e tempestivo da parte della ASL per il ripristino presso il Pronto Soccorso dell'emergenza per l'intera giornata, visto che attualmente è attivata dalle ore 8 alle 20, con il trasferimento a Terracina di tutti casi urgenti che si verificano dalle 20 alle 8 del giorno successivo; per l’individuazione di un adeguato sostituto del dottor Felice Gagliardi, Primario Ostetrico-Ginecologo presso l'Ospedale, che dal prossimo primo giugno andrà in pensione; e per l’adeguamento del personale medico e tecnico addetto al funzionamento della TAC attivata pochi mesi fa, che non riesce a soddisfare le numerose richieste di prestazioni che arrivano anche da fuori provincia.