E come anticipato gi ieri, sempre la Polizia di Fondi, dopo laboriose indagini, riuscita a risalire ad uno dei presunti autori della rapina a mano armata compiuta nel settembre dello scorso anno ai danni di un furgone portavalori nei pressi della filiale della Banca Popolare situata nelle vicinanze del Castello.Si tratta di Luciano Ronci, un pluripregiudicato di 55 anni originario della provincia di Roma e residente ad Arcinazzo, individuato dopo mesi di verifiche ed accertamenti degli agenti della squadra giudiziaria del Commissariato fondano, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maurizio Mancini. Allidentit delluomo si giunti grazie alle testimonianze delle guardie giurate rapinate e di alcuni presenti nelle vicinanze al momento del colpo, tra cui un vigile urbano. Elementi utili sono giunti anche dallauto usata dai rapinatori per la fuga, una Y10 risultata rubata qualche settimana prima a Ceprano. Il cerchio su Ronci si ulteriormente chiuso quando qualche tempo fa stato arrestato in flagranza di rapina ai danni di una banca questa volta di Chieti. In base agli indizi raccolti, stato pertanto autorizzato un confronto con i testimoni fondani presso il carcere di Regina Coeli dove si trova rinchiuso. Ne scaturito il suo sicuro riconoscimento con la conseguente ordinanza di custodia cautelare notificatagli ieri dalla Polizia appunto di Fondi. Le indagini ora proseguono nel tentativo di risalire anche agli altri autori della rapina, a quanto pare almeno due. Il colpo del 10 settembre scorso, un luned, aliment prevedibile clamore, anche per la freddezza dei rapinatori. I malviventi, tutti a viso scoperto, disarmarono le guardie giurate, rapinandole della sacca in cui era contenuto lincasso del venerd precedente e della prima mattinata di quel giorno, oltre a quello del bancomat. In tutto almeno 115mila euro. I banditi entrarono in azione alle 10e30, in pieno centro, appostati nel parcheggio di via Giulia Gonzaga, con un complice che spiava lingresso della banca peraltro coperto dallimpalcatura per lintervento di restauro del Palazzo del Principe. Come accade ogni giorno, le guardie giurate dellIstituto di vigilanza pontino avevano fermato il furgone portavalori in via Gonzaga e, lasciato lautista allinterno, erano entrate in banca con la sacca per il ritiro dellincasso. Alla loro uscita, arrivati in prossimit del furgone, i vigilanti sono stati accerchiati dai banditi che, pistole alla mano, li hanno disarmati e si sono fatti consegnare i soldi. Una delle guardie giurate, che ha provato a reagire, stata colpita col calcio della pistola al volto e a una spalla. Poi i rapinatori sono fuggiti dividendosi. Uno di loro si diretto verso piazza Matteotti dove aveva lasciato, regolarmente parcheggiata nelle strisce blu, una Y10. Gli si fatto incontro un vigile urbano stagionale, allarmato alla vista del malvivente che arrivava correndo, ma anche lui ha potuto fare ben poco. Il rapinatore gli ha puntato alla testa una pistola automatica intimandogli di stendersi a terra con le mani dietro la nuca, poi partito a tutta velocit. Probabilmente aveva appuntamento in un punto preciso con i tre complici, insieme ai quali arrivato fino a via Laghetto, nella zona del Cucuruzzo, dove la banda ha cambiato auto abbandonando la Y10 dalla quale sono poi partite le indagini.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 17/05/2008 Ore 14:53