stato un momento di alta cultura quello che hanno sorseggiato ieri, mercoled 14 maggio, gli studenti dellITC di Fondi De Libero. Nellambito dellannuale progetto Incontro con lautore stato infatti ospitato dalla scuola fondana Gianrico Carofiglio, notissimo scrittore di legal thriller, e non solo.Gianrico Carofiglio un uomo di 47 anni alto e snello, pi da basket che da cintura nera V Dan. Ti guarda negli occhi e con i suoi ci sa fare, sa comunicarci. Eppure a quanto pare comunica benissimo anche con le parole, siano esse scritte o orali. Ma mettendole su carta le parole, le ha portate in giro per il mondo ammucchiando pi di due milioni di copie vendute. Stiamo parlando di un senatore entrante del Pd, scrittore, pubblico ministero, ex Sostituto Procuratore Antimafia a Bari. Non sa nemmeno lui come e perch ha scritto quei romanzi (un giorno il personaggio ha bussato nella mia vita), a partire dal 2002, quando Testimone inconsapevole ha aperto la strada in Italia al filone del legal thriller. Per intenderci, quello di Perry Mason. Carofiglio la scrittura ce l'ha nel Dna, sar per i geni materni, e cos alle scuole medie gli commissionavano gi racconti umoristici sui professori. A 14 anni diceva di voler fare lo scrittore da grande, ma non avrebbe riempito pi pagine bianche per 25 anni. Poi rischia anche la depressione, perch quando inizia a fare il pubblico ministero non c' proprio pi tempo per scrivere. Ora per il tempo lo ha trovato, e cos anche il suo equilibrio. In appena 6 anni ha pubblicato 5 romanzi e una graphic novel, Cacciatori nelle tenebre, e la saga dell'avvocato Guerrieri, che ha creato, gi alla cima numero tre, grazie a Ad occhi chiusi (eletto nel 2007 in Germania, da una giuria di librai e giornalisti, "il miglior noir internazionale dell'anno") e a Ragionevoli dubbi. Carofiglio stato invitato dall'ITC De Libero di Fondi a onorare l'annuale Incontro con l'autore, evento particolarmente sentito dalla prof.ssa Pica e dal Dirigente Scolastico prof.ssa Masci. Lo scrittore senatore ha a tal proposito raccontato qualche episodio della sua vita scolastica. A scuola ero tutt'altro che uno studente modello. Andavo bene, ma penso di avere un record: 28 note in un solo quadrimestre. Ecco, qui vorrei aggiungere una cosa, ma spero di non essere frainteso. A scuola bisogna insegnare agli studenti prima di tutto a pensare con la propria testa. Alcuni limiti, non certo quelli che regolano la convivenza civile, possono e devono essere superati. Mi piace ricordare un'osservazione bellissima di un ingegnere aerospaziale: 'per il peso e la struttura alare che ha, un calabrone non potrebbe volare. Ma lui non lo sa. E vola'. Gli studenti hanno ovviamente partecipato numerosissimi, e qualcuno di loro ha rivolto allo scrittore anche domande molto interessanti. Lei che stato un pubblico ministero, cosa pensa delle sfumature mediatiche che assumono oggi i processi giudiziari? La risposta non poteva essere che questa: Penso che sia davvero sconcio. Personalmente ho sempre pensato che ognuno debba fare il suo lavoro. Non si possono rendere pubblici dettagli che in un processo sono inizialmente coperti da segreto. Poi, quando la fase diventa pubblica, non c' nessun problema. Inoltre non posso credere che su processi anche molto delicati vengano chiesti pareri a soubrette e ballerine. Carofiglio ama molto le citazioni, questa di Ghandi in particolare: Con gentilezza, si pu scuotere il mondo. La forza della non violenza che passa per la scrittura. E a tal proposito il Dirigente Scolastico prof.ssa Masci ha voluto fare una straordinaria anticipazione: lITC De Libero proporr un premio giornalistico che, partendo dallinterno, mira a sconfinare. Ma la vera gioia che sar dedicato a Vittorio Petrillo, lo studente tragicamente morto nellaprile 2007 in un incidente stradale tra Fondi ed Itri, che era direttore del giornale dIstituto. E che nessuno ha mai dimenticato.
Articolo
a cura di Simone Di Biasio
pubblicato il 15/05/2008 Ore 12:28