Prime reazioni dopo la pubblicazione del rapporto dell'Osservatorio tecnico-scientifico per la sicurezza e la legalit nel Lazio che coinvolge anche Fondi. Nel documento si fa riferimento, in particolare, ad una ndrina calabrese e ad un clan camorristico campano, i cui insediamenti sul nostro territorio sono considerati stabili. Inoltre si torna a parlare di tentativi di condizionamento da parte della criminalit organizzata soprattutto delle attivit connesse al Mercato ortofrutticolo di viale Piemonte. Sulla vicenda si registra in particolare una breve dichiarazione del sindaco Luigi Parisella. Nonostante il non certo piacevole impatto mediatico ha detto il primo cittadino fondano accogliamo con soddisfazione lennesima riprova di come le varie Istituzioni tengano alta la guardia sul nostro territorio, garantendo costanti e mirati controlli a garanzia della legalit. Relativamente al rapporto, l'Osservatorio regionale ha intanto chiarito che non si inteso fare uno studio di tipo sociologico o criminologico, n si avuta la pretesa di dire parole conclusive sui ruoli di questa o quella formazione o figura criminale, anche perch il fenomeno in continua e rapida evoluzione; si invece volutamente impostato uno studio che ha messo insieme il maggior numero di dati e di informazioni ricavati dalle indagini e dalle inchieste della magistratura e delle forze dell'ordine, relativamente in particolare agli ultimi sette, otto anni. Nel rapporto si fa riferimento anche ai settori del commercio pi in generale, alledilizia e agli appalti di opere e servizi pubblici, oltre che naturalmente allo spaccio di droga e allusura. Un passaggio riguarda anche lormai nota Operazione Damasco che a febbraio ha portato in carcere quattro persone, appunto, a Fondi. Prevedibile il richiamo anche alle presunte pressioni sulle amministrazioni comunali e allinsediamento di una commissione daccesso che, oltre a Nettuno ed Ardea, ha riguardato, come noto, proprio Fondi. Ed a proposito dellorganismo ispettivo nominato l11 febbraio scorso dal Prefetto di Latina Bruno Frattasi, il quale nei giorni scorsi ne ha prorogato liniziale mandato trimestrale per ulteriori sessanta giorni, si appreso che anche ieri i cinque commissari che ne fanno parte hanno effettuato ulteriori verifiche negli uffici comunali. Sarebbero stati ascoltati in particolare dirigenti e funzionari del settore anagrafe e di quello urbanistico. Come ormai noto, qualora venissero accertati condizionamenti dellattivit amministrativa da parte di soggetti riconducibili alla criminalit organizzata, si potrebbe teoricamente giungere allo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Il procedimento verrebbe avviato dal Prefetto che, sulla base di unapposita relazione elaborata appunto dalla Commissione, presenterebbe specifica richiesta al Ministero dellInterno. Leventuale scioglimento dovrebbe essere formalmente disposto con decreto del Presidente della Repubblica, preceduto da unapposita deliberazione del Consiglio dei Ministri. Al momento, comunque, non c alcun elemento ufficiale o comunque noto che faccia ipotizzare uno scenario del genere. Il Comune sostiene, anzi, che non ci fossero sufficienti motivazioni nemmeno per linsediamento della stessa commissione daccesso. Qualora dalla Prefettura partisse la proposta di commissariamento, non inoltre detto che sia accolta dal Ministero dellInterno e dallo stesso Governo. Levoluzione della vicenda , insomma, tuttaltro che prevedibile. Senza dimenticare che gli sviluppi saranno ulteriormente influenzati anche dal ricorso amministrativo promosso dal Comune per contestare, nella forma e nella sostanza, il decreto di insediamento della commissione stessa. A tal riguardo si attende ludienza del TAR di Latina, prevista inizialmente per venerd scorso ma rinviata al prossimo 23 maggio anche in considerazione dei cosiddetti motivi aggiunti presentati dal legale proprio del Comune.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 14/05/2008 Ore 17:31