La consegna del premio è avvenuta il 9 maggio scorso, presso il Teatro Brancaccio di Roma, in occasione della cerimonia conclusiva della manifestazione, organizzata da Legambiente Lazio in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Ambiente e alla Cooperazione tra i Popoli e con la partecipazione della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo Forestale. La giornata - scelta non per caso bensì per non dimenticare i trent’anni dalla morte del giornalista siciliano Peppino Impastato ucciso dalla mafia e quelli dal ritrovamento del corpo senza vita del Presidente democristiano Aldo Moro ucciso dalla Brigate Rosse - ha visto la partecipazione di numerosi studenti della scuola secondaria inferiore e superiore del Lazio. Le classi hanno partecipato nelle scorse settimane alle iniziative di Legambiente attraverso incontri tematici che hanno coinvolto complessivamente 2500 alunni e 46 classi. La Scuola Media "Giovanni XXIII" di Monte San Biagio ha aderito al progetto e le classi terze in particolare hanno collaborato con il locale Circolo Legambiente “Serra Andresone”, scegliendo la tematica dei rifiuti e partecipando al concorso con un contributo filmato preparato dai ragazzi stessi. Gli alunni monticellani, come detto, si sono meritatamente classificati secondi, dividendo il “podio” con due istituti di istruzione superiori di Roma, l’“Alberti” primo classificato e il “Ceccarelli” giunto terzo. Ai ragazzi di Monte San Biagio va l’apprezzamento del Circolo cittadino di Legambiente che per voce della presidente Paola Marcoccia evidenzia “la serietà e l’impegno mostrati durante il lavoro svolto e nel corso della giornata conclusiva”. “L’importanza del riconoscimento – ha commentato la stessa Marcoccia - sta soprattutto nella speranza che iniziative simili possano contribuire ad alimentare nelle giovani generazioni il desiderio di una società in cui la legalità, di pari passo con la tutela ambientale, sia sempre al primo posto. Un bel segnale, quindi, in un momento così importante per il nostro paese”.