Interrogatorio di garanzia, ieri a Latina, per il 35enne originario di Fondi finito agli arresti domiciliari nellambito della maxi-operazione della Questura di Latina e del Commissariato di Terracina che circa una settimana fa ha portato allo smantellamento di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di attentati incendiari per monopolizzare il mercato imprenditoriale soprattutto delle agenzie funebri.
Davanti al Giudice per le Indagini Preliminari Tiziana Coccoluto, il giovane, al quale verrebbero contestati in particolare episodi di spaccio di droga, si avvalso della facolt di non rispondere. Il suo legale, lavvocato Alessandra Muccitelli, ha inoltre preannunciato ricorso al Tribunale del Riesame per la revoca dellordinanza di custodia cautelare. Insieme al fondano erano finiti ai domiciliari altri tre uomini di Terracina. Sette invece le persone finite in carcere mentre altre 25 sono indagate a piede libero. Gli arrestati sono a vario titolo accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, estorsioni, illecita concorrenza con minacce e violenza, tentato omicidio, ricettazione, furto, spaccio di droga, lesioni aggravate, danneggiamento e incendio. Le indagini erano partite dall'aumento di incendi dolosi ai danni di autovetture che si era verificato a Terracina sin dal 2004. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che molti degli episodi incendiari erano finalizzati ad intimorire o vincere coattivamente la concorrenza imprenditoriale nelle attivit delle agenzie funebri ma anche delle imprese di pulizie.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/05/2008 Ore 12:49