E’ successo domenica pomeriggio quando circa cento persone hanno tentato inutilmente di salire sul treno delle 17e56, identificato col numero 2402, diretto a Roma Termini. Secondo quanto denunciato da alcuni presenti, tra cui il segretario cittadino del Partito Democratico Bruno Fiore, “il treno si è fermato ma risultava stracolmo di viaggiatori ed era impossibile riuscire a salire, anche se si notavano diversi vagoni vuoti a causa del mancato funzionamento delle porte delle relative carrozze”. Il vano tentativo di salire a bordo ha messo in pericolo l'incolumità dei passeggeri. Una donna in stato di gravidanza, in particolare, si è trovata con il proprio bagaglio incastrato nella portiera, mentre il treno ripartiva senza alcun segnale acustico. Del grave episodio è stata avvisata la Polizia Ferroviaria di Formia, che si sarebbe limitata ad invitare i passeggeri a presentare esposto-denuncia ai colleghi della Stazione di Roma-Termini. Chiamati dai passeggeri comprensibilmente inviperiti, alla stazione ferroviaria sono poi giunti anche i Carabinieri di Fondi, comandati nell’occasione dal Maresciallo La Rocca, i quali hanno constatato la grave situazione di disagio ed invitato i viaggiatori a tutelare i propri interessi nelle sedi opportune. Per arrivare a Roma i pendolari hanno dovuto poi aspettare alcune ore. Sono stati infatti costretti a salire un Intercity diretto a Formia, dove hanno dovuto poi prendere un successivo diretto per Termini. “Si tratta di un fatto gravissimo” dice Bruno Fiore che invita tutti coloro che erano presenti a contattarlo, in modo da promuovere un’azione legale collettiva nei confronti di Trenitalia. Contemporaneamente si invita la Regione Lazio ad adottare provvedimenti concreti e tempestivi a garanzia del rispetto degli obbligatori livelli qualitativi del trasporto ferroviario.