C anche un uomo originario di Fondi tra le persone coinvolte nella maxi-operazione della Questura di Latina e del Commissariato di Terracina che laltro ieri ha portato allo smantellamento di una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di attentati incendiari per monopolizzare il mercato imprenditoriale soprattutto delle agenzie funebri.
Si tratta di un 35enne, che sarebbe comunque residente a Terracina, al quale verrebbero contestati in particolare episodi di spaccio di droga. Nei confronti del fondano e di altri tre uomini di Terracina sono stati disposti gli arresti domiciliari. Sette invece le persone finite in carcere mentre altre 25 sono indagate a piede libero. Gli arrestati sono a vario titolo accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, estorsioni, illecita concorrenza con minacce e violenza, tentato omicidio, ricettazione, furto, spaccio di droga, lesioni aggravate, danneggiamento e incendio. Le indagini erano partite dall'aumento di incendi dolosi ai danni di autovetture che si era verificato a Terracina sin dal 2004. Gli accertamenti hanno permesso di scoprire che molti degli episodi incendiari erano finalizzati ad intimorire o vincere coattivamente la concorrenza imprenditoriale nelle attivit delle agenzie funebri ma anche delle imprese di pulizie. Il gruppo criminale si serviva di organizzatori ed esecutori materiali degli attentati, che venivano ripagati con somme di denaro o con dosi di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina. Tra i destinatari di uno degli atti incendiari anche un ispettore del commissariato di Polizia di Terracina che stava indagando sul tentato omicidio di un rumeno, picchiato selvaggiamente e accoltellato su mandato, a quanto risulta, di una delle persone finite in carcere.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 02/05/2008 Ore 11:49