Sempre in primo piano la situazione dei circa cinquanta dipendenti del campeggio fondano Holiday che, come ormai noto, l8 marzo scorso stato sottoposto a sequestro preventivo per presunta lottizzazione abusiva.Dopo aver ricevuto il preavviso di licenziamento collettivo, che dovrebbe diventare esecutivo proprio oggi, i lavoratori continuano a sperare in una sorta di compromesso e chiedono, in sostanza, che si autorizzi la riapertura del campeggio almeno per limminente stagione balneare, in attesa che si sviluppi il relativo procedimento penale e la giustizia faccia il suo corso. Ieri si sono recati per la terza volta presso la Procura della Repubblica consegnando unistanza al Procuratore Capo Giuseppe Mancini e al Sostituto Giuseppe Miliano titolare dellinchiesta. La nostra protesta continuer fino a quando non ci sar permesso di tornare a lavoro hanno dichiarato i lavoratori, molti dei quali appartengono a famiglie monoreddito e dunque sono letteralmente disperati. Chiediamo un gesto di carit umana avevano gi detto nei giorni scorsi durante la mobilitazione presso il gazebo allestito nelle vicinanze del Comune dove hanno raccolto quasi quattromila firme di solidariet. Come ormai noto, il sequestro preventivo stato disposto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario su richiesta appunto del sostituto procuratore Miliano. Il Tribunale del Riesame ha successivamente respinto listanza per la rimozione dei sigilli presentata dalla propriet della struttura. Lobiettivo, che i dipendenti auspicano sia ancora possibile raggiungere, una soluzione tecnico-giuridica che salvaguardi contemporaneamente le esigenze della magistratura e quelle dei lavoratori. Se resteremo senza lavoro, sarebbe lo Stato e non lazienda a licenziarci hanno significativamente dichiarato operai ed impiegati dellHoliday.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 30/04/2008 Ore 13:19