Il tratto peculiare dell’iniziativa è la trasmissione di un’attività e di un sapere specifico che avviene attraverso dei “docenti speciali”. Infatti, è un gruppo di ragazzi diversamente abili ad insegnare agli alunni l’arte meravigliosa della cartapesta. “La validità del progetto - ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali dott. Mariano Esteso – è data proprio dalla larga partecipazione delle classi della scuola citata e dal fatto che esso si sta realizzando in un clima di apertura, di accoglienza, di valorizzazione delle differenze che caratterizza sempre più l’ambito scolastico, impegnato quest’anno sul tema dell’educazione alla mondialità. La scelta dell’oggetto dell’insegnamento è da riferirsi alla possibilità offerta dalla lavorazione della cartapesta di coinvolgere tutti gli alunni a prescindere dai loro livelli di apprendimento e dalle loro abilità. L’obiettivo è mirato a sperimentare un nuovo canale di apprendimento: quello tattile che consente di affinare il coordinamento oculo-manuale, stimolare la creatività, scaricare le tensioni e liberare l’aggressività canalizzandola positivamente. La prova per i nostri “docenti speciali” è stata superata – continua l’assessore Esteso – e con grande soddisfazione si ripropongono per altre esperienze ora che si vedono riconosciuto un ruolo che li eleva al di sopra di una noiosa e insignificante disabilità”.