A circa due settimane dalla scadenza del suo mandato, resta in primo piano la vicenda dellinsediamento presso il Comune di Fondi della commissione daccesso e accertamento incaricata, ormai da due mesi e mezzo, di verificare leventuale condizionamento di atti amministrativi da parte di esponenti della criminalit organizzata.In attesa delludienza del Tribunale Amministrativo Regionale di Latina, che il prossimo 9 maggio dovr pronunciarsi sul ricorso presentato proprio dal Comune per accertare la legittimit del provvedimento di nomina assunto dal Prefetto su delega del Ministero dellInterno, si susseguono commenti e indiscrezioni. Relativamente proprio alla decisione del TAR si , per esempio, appreso che il collegio dei giudici amministrativi presieduto da Francesco Corsaro dovr preliminarmente stabilire la legittimazione ad agire da parte del Comune. Non essendoci precedenti del genere, i magistrati sono chiamati in sostanza a giudicare lammissibilit del ricorso presentato dallamministrazione fondana. Solo successivamente si passer allanalisi della documentazione presentata dallAvvocatura dello Stato per conto del Ministero e della Prefettura; e allesame della richiesta avanzata dal Comune secondo cui, in pratica, non cerano gli estremi, quanto meno procedurali, per nominare lorganismo ispettivo. A tal proposito, riunendosi il TAR praticamente in coincidenza con il termine del mandato della commissione, sarebbe di fatto superata lesigenza di uneventuale sospensiva del provvedimento di nomina della stessa; e tutto sarebbe pertanto rinviato direttamente al giudizio di merito. I cinque commissari, il cui mandato scade formalmente il 10 maggio, proseguono intanto nel loro lavoro. Tra ieri e gli ultimi giorni della settimana scorsa, sarebbero stati infatti ascoltati dirigenti, funzionari ed impiegati di diverse ripartizioni del Comune, presso le quali stata anche acquisita ulteriore documentazione. Come gi riferito in diverse occasioni, gli accertamenti riguardano tutti i settori: dallurbanistica ai lavori pubblici, dai servizi sociali alle attivit produttive, dalla pubblica istruzione ai servizi anagrafici, dalla cultura alle gare dappalto. Dopo laspra polemica che nei giorni scorsi ha visto contrapposti, in particolare, il sindaco Luigi Parisella (che ha difeso con forza la decisione di ricorrere al TAR nel rispetto della normativa vigente e della stessa Costituzione) e il capogruppo consiliare del partito Democratico Massimo Di Fazio (che ha invece giudicato inopportuna e grave la scelta, finalizzata, a suo dire, solo ad evitare che si faccia davvero chiarezza sulla gestione amministrativa), sul piano politico si registrano intanto le dichiarazioni del capogruppo consiliare di Fondi Viva Fernando Di Fazio. Restiamo convinti di quanto detto subito dopo la notizia dellinsediamento della commissione; e cio che tutti i consiglieri comunali avrebbero dovuto dimettersi per giungere allo scioglimento anticipato ha detto fra laltro Di Fazio. Lo stesso ha poi spiegato le motivazioni per cui la sua lista civica non ha condiviso il ricorso ad opponendum presentato dal Partito Democratico, in opposizione, appunto, a quello promosso dal Comune. Ci sembrato inutile ha detto il capogruppo di Fondi Viva stare a polemizzare sulla legittimit di un atto amministrativo che in ogni caso non cambier la sostanza dei fatti. Come ormai noto, al termine del suo lavoro la commissione consegner una relazione al Prefetto di Latina in base alla quale il rappresentante pontino dellUfficio Territoriale del Governo stabilir se vi siano le condizioni per proporre o meno al Ministero dellInterno lo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Contro leventuale decreto di commissariamento, il Comune potr presentare un ulteriore ricorso.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/04/2008 Ore 14:39