Sempre in primo piano il ricorso al TAR presentato dal Comune di Fondi per accertare la legittimit del decreto con cui il Prefetto di Latina ha nominato la commissione daccesso e accertamento incaricata, come ormai noto, di verificare leventuale condizionamento di atti amministrativi da parte di esponenti della criminalit organizzata.Come anticipato gi ieri nel nostro tg, il Tribunale Amministrativo di Latina ha disposto un rinvio della relativa udienza, fissandola al prossimo 9 maggio, in concomitanza cio con la scadenza del mandato trimestrale della commissione che proseguir dunque nel suo lavoro di verifica. Si registrano intanto interpretazioni discordanti, soprattutto relativamente ad alcuni documenti, prima secretati, da cui sarebbe scaturito il decreto prefettizio. Documenti che solo ieri sono stati consegnati, dallAvvocatura dello Stato che rappresenta il Ministero degli Interni, allavvocato Corrado De Simone, legale del Comune. Una sorta di dossier che conterrebbe elementi scottanti a carico di almeno uno degli amministratori comunali; ma che proprio lavvocato De Simone non ha invece esitato a considerare la prova concreta di come non ci siano le condizioni per parlare di condizionamento dellattivit amministrativa da parte della malavita organizzata e di come la stessa decisione del Prefetto di istituire la commissione possa continuare a ritenersi quantomeno forzata. Il castello di accuse sar smontato il prossimo 9 maggio ha esplicitamente commentato lo stesso avvocato De Simone, il quale ha ribadito che il Comune avrebbe avuto inoltre il diritto di essere preliminarmente informato. Dal canto suo lAvvocatura dello Stato, rappresentata in udienza dallavvocato Tito Varrone, ha depositato una memoria in cui si sottolineerebbe la strumentalit del ricorso avanzato dal Comune, in quanto finalizzato esclusivamente a conoscere loggetto delle indagini da cui scaturito il decreto prefettizio. Sulla legittimit del provvedimento sar dunque chiamata a deliberare il 9 maggio prossimo la sezione pontina del Tribunale Amministrativo Regionale presieduto da Francesco Corsaro e con i giudici Davide Soricelli e Roberto Bucchi nel ruolo, rispettivamente, di relatore e referendario. Come gi riferito nei giorni scorsi, ricordiamo che i consiglieri fondani di minoranza Massimo Di Fazio e Paolo Giardino hanno incaricato dal canto loro quattro avvocati per proporre un cosiddetto ricorso ad opponendum presso lo stesso TAR di Latina, a sostegno della nomina della commissione di accesso e contro quella che definiscono l'incauta ed inopportuna decisione del Sindaco di Fondi di opporsi al decreto istitutivo. Impedire i controlli dicono Di Fazio e Giardino - significherebbe lasciare unombra pesante sulla Citt di Fondi e negare ai cittadini il diritto di conoscere la verit, qualunque essa sia. Un altro analogo ricorso sarebbe stato depositato anche da alcuni cittadini di Selva Vetere, gi contrapposti al Comune nellannosa vicenda delloccupazione di terreni gravati da uso civico. Il sindaco Luigi Parisella ha invece difeso con forza la scelta di ricorrere al TAR evidenziando, fra laltro, che lintento dellamministrazione comunale non mirato a delegittimare la Commissione daccesso; ma quello di far accertare dalla magistratura amministrativa, fino al suo grado pi elevato, se latto prefettizio di insediamento della stessa corrisponda alle norme di legge e ai principi costituzionali.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 20/04/2008 Ore 9:45