Come previsto, ieri sono partiti i preavvisi di licenziamento per i circa cinquanta dipendenti, che diventeranno esecutivi entro due settimane al massimo. I lavoratori, naturalmente disperati, tornano perciò a chiedere l’intervento delle istituzioni. Nel frattempo proseguono il sit-in nel gazebo nei pressi del Comune, con una raccolta di firme tra la cittadinanza arrivata quasi a quota cinquemila. Molti di loro appartengono a famiglie monoreddito e lo spettro di rimanere senza lavoro li ha portati a preannunciare azioni anche eclatanti in assenza di una positiva soluzione della vicenda. Come già riferito, la settimana scorsa sono tornati a manifestare anche davanti alla Procura della Repubblica di Latina. Chiedono, in sostanza, che si autorizzi la riapertura del campeggio almeno per l’imminente stagione balneare in attesa che si sviluppi il relativo procedimento penale e la giustizia faccia il suo corso. In precedenza, come si ricorderà, avevano illustrato le loro istanze al sindaco di Fondi Parisella e successivamente anche al Prefetto di Latina Frattasi. Poi avevano consegnato un accorato appello ai capigruppo consiliari e chiesto un intervento anche al presidente della Regione Piero Marrazzo, presente a Fondi per una manifestazione elettorale. Ma le buone notizie si attendono soprattutto dalla Procura e dal Tribunale.