Proseguono le indagini dei Carabinieri sullincendio di sicura origine dolosa che nella notte tra gioved e venerd scorsi ad Itri ha semidistrutto ben sei veicoli, minacciando fra laltro anche alcune abitazioni.
Secondo indiscrezioni non confermate ufficialmente, lipotesi pi accreditata al vaglio dei militari dellArma coordinati dal capitano Cosimo Di Caro quella di un debito non onorato. Come riferito nei giorni scorsi, il rogo si sviluppato poco dopo le tre in due diversi punti di Corso Appio Claudio lato Roma, nei pressi di piazza Padre Pio. Le fiamme, che hanno anche provocato la rottura di alcuni vetri di finestre per il calore e lannerimento di pareti esterne di un paio di case, sono divampate a quanto risulta da una Suzuki Vitara e da una Lupo solitamente usate da due fratelli di una nota famiglia del posto. Proprio a loro sarebbe stato rivolto il messaggio di fuoco da parte di quelli che per ora restano autori ignoti. Poi si sono estese ad una motoape e ad altre tre vetture, una Punto, un Pk Nissan ed una Panda. Questultima in uso fra laltro alla moglie dellassessore comunale allagricoltura, il quale ha seccamente smentito la possibilit di poter esser stato il destinatario delleventuale intimidazione. Sono stati momenti di panico per i residenti che hanno immediatamente allertato i soccorsi e abbandonato le loro abitazioni. Sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Gaeta che, con lausilio di unautobotte, hanno dovuto lavorare per oltre due ore prima di domare lincendio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 15/04/2008 Ore 20:42