Prosegue senza sosta il lavoro della commissione di accesso e accertamento istituita ormai due mesi fa dal Prefetto di Latina per verificare leventuale condizionamento dellattivit amministrativa del Comune di Fondi da parte di esponenti collegabili alla criminalit organizzata.
A suscitare particolare interesse nelle ultime ore laudizione dei sei dirigenti dei vari settori comunali, che sarebbero stati ascoltati tra ieri e venerd scorso. Un atto praticamente dovuto da parte dei cinque membri dellorganismo prefettizio che, dopo aver acquisito ed esaminato nelle settimane scorse uningente quantit di documenti, hanno voluto evidentemente avere spiegazioni su determinati atti. Il fatto che siano stati ascoltati i sei massimi dirigenti di Palazzo San Francesco conferma che, come daltronde chiaro sin dai primi giorni, lattenzione dei commissari rivolta a tutti i settori dellattivit amministrativa. Dai lavori pubblici allurbanistica, dai mandati di pagamento alle gare dappalto, dagli incarichi professionali ai servizi sociali, dal commercio alle finanze. Impenetrabile il riserbo sul contenuto e lesito delle audizioni; ma non c dubbio che, ad un mese circa dalla scadenza del mandato, la commissione prefettizia si appresti a fare un bilancio della sua attivit. Come gi riferito in precedenti occasioni, dovr in particolare inviare una relazione al Ministero dellInterno per segnalare o escludere il condizionamento dellattivit amministrativa da parte di esponenti della criminalit organizzata. Nel primo caso si giungerebbe ovviamente allo scioglimento anticipato del consiglio comunale. Al vaglio dei cinque commissari prefettizi ci sarebbero, tra laltro, anche i verbali di alcune intercettazioni effettuate tra la fine del 2007 e linizio di questanno dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Tra le persone intercettate ci sarebbe anche un esponente politico, non dato sapere se assessore o consigliere, che avrebbe avuto contatti per cos dire sospetti. Impossibile al momento avere conferme ufficiali a riguardo; ma, come ormai noto, le indagini che poi hanno portato allarresto di quattro persone per presunta usura aggravata da modalit mafiose erano daltronde iniziate per i reati di corruzione ed abuso dufficio, ipotizzando dunque il coinvolgimento almeno di un amministratore, di un dirigente o di un dipendente comunale. Insediatosi l11 febbraio scorso, l'organismo investigativo composto, lo ricordiamo, da Caterina Amato vice Prefetto di Latina; Antonio Contarino vice Prefetto di Messina; Natale Maugeri vice Questore; Mauro Giacone Tenente dei Carabinieri e Giovanni D'Onorio capitano della Guardia di Finanza.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 08/04/2008 Ore 13:44