Passa il Bilancio di previsione 2008 anche ad Itri dove ha votato a favore solo la maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Agresti.
Netto il "no" dell'opposizione, presente in aula con Luca Iudicone, Italo La Rocca e Giovanni Ialongo. Politicamente significativa anche l'astensione di Paolo Stamegna, consigliere delegato alle grandi opere, gi assessore e capogruppo di Forza Italia e ora indipendente di centrodestra. Ma la denuncia pi eclatante emersa dalla sua analisi riguarda oltre trecento istanze di condono edilizio giacenti in Comune a suo parere "gravemente viziate di illegalit". Si tratta - per Stamegna - di pratiche presentate prive di documentazione fotografica e prodotte ancor prima che l'opera abusiva per cui si chiede la sanatoria venga di fatto realizzata. "Esprimo la motivata preoccupazione che, cos facendo, si allungano i tempi di redazione definitiva del nuovo Piano Regolatore Generale, per la cui stesura fu preventivamente approvata, nel 1998, quindi dieci anni fa, una variante di salvaguardia, atto propedeutico per la definizione del nuovo PRG. In parole povere - spiega Stamegna- le persone oneste che stanno aspettando i tempi legali per realizzare la prima casa e che stanno pagando fior di tasse ICI sui terreni che si ritengono di espansione edilizia, vedranno vanificati i loro sforzi economici e il loro rispetto della legge se quel monitoraggio delle volumetrie esistenti di fatto, obbligatorio prima della redazione del PRG, dovesse registrare cubature molto pi estese di quelle denunciate. Per quanto riguarda il Bilancio, Stamegna, non ritiene lo strumento completo dal punto di vista programmatico, in quanto evita di fornire risposte ai settori tradizionali dell'economia paesana, tra i quali l'agricoltura e l'allevamento. Non c' riferimento al POR (piano operativo regionale) che sostituisce il vecchio Docup (documento unico di programmazione) e non ci sono agganci al piano di sviluppo rurale regionale. C' poi laggravante di non aver abbassato l'addizionale comunale Irpef, rimasta invariata al 7 per mille nonostante le precedenti rassicurazione di una diminuzione. Molto critici verso l'aliquota comunale IRPEF anche Italo La Rocca e soprattutto Luca Iudicone di Rifondazione comunista, che hanno votato contro, insieme a Giovanni Ialongo. Iudicone ha pure criticato i risultati della raccolta porta a porta, "che viene fatta gravare sulle spalle dei dipendenti della cooperativa Prisma, retribuiti con compensi da terzo mondo".
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a cura di La Redazione
pubblicato il 02/04/2008 Ore 15:40