Prosegue la mobilitazione dei dipendenti del campeggio fondano Holiday, che rischiano il licenziamento dopo il sequestro preventivo della struttura per presunta lottizzazione abusiva.
I lavoratori, che domani mattina dovrebbero manifestare anche davanti al Tribunale di Latina, luned sera si sono presentati in consiglio comunale consegnando ai capigruppo un loro documento, con allegate le oltre tremila firme di solidariet raccolte nei giorni precedenti in citt. Tutti noi, circa 50 lavoratori assunti ormai da anni nel campeggio, senza aver nessun sentore di ci che potesse avvenire si legge nella lettera consegnata in Consiglio ci siamo ritrovati allimprovviso ad assistere allarrivo di un nutrito gruppo di Guardie Forestali dello Stato che hanno effettuato il sequestro preventivo. Non potete neanche immaginare cosa significa perdere il posto di lavoro senza avere il minimo presentimento che ci possa avvenire. Ci sono nel nostro gruppo prosegue il documento lavoratori assunti dal 1970 ed altri negli anni successivi, fino allultimo contratto a tempo indeterminato del novembre 2007; a dimostrazione della crescita della nostra azienda alla quale con orgoglio ed affetto diamo il nostro contributo lavorativo. Ci siamo trovati allimprovviso nella disperazione, gli affitti da pagare, i figli da crescere, gli impegni economici da rispettare, le difficolt della vita quotidiana con le quali ogni giorno dobbiamo confrontarci senza pi poter contare, dal 15 aprile prossimo, sul nostro sacrosanto e legittimo salario. Lavoriamo in una struttura turistica tra le pi belle del litorale della provincia che nata nel 1970 ed inserita nel Piano Regolatore dal 1973. Se ancora vero che bisogna credere nella politica e negli uomini che la rappresentano, vi chiediamo concludono i lavoratori rivolti ai capigruppo consiliari di organizzarvi in modo unitario, maggioranza ed opposizione, per rivendicare il nostro diritto al lavoro davanti al Prefetto e chiedere alla Procura e al Tribunale di annullare il prima possibile il decreto di sequestro. Tutti i consiglieri comunali hanno espresso solidariet ma non sono mancati alcuni distinguo. Massimo Di Fazio del Partito Democratico ha dichiarato per esempio che deve essere comunque verificata la legittimit di quella e di altre strutture ricettive del litorale ed ha proposto la convocazione di un consiglio comunale dedicato esclusivamente a questo argomento. Ho la sensazione ha dichiarato dal canto suo il consigliere di Fondi Viva Arnaldo Faiola che la parte pi debole sia subendo la strumentalizzazione di qualcuno; e solo con la solidariet non si risolve il problema. Dallo stesso gruppo di Fondi Viva arrivata anche la proposta di integrare il personale dellHoliday allinterno delle cooperative che operano per conto del Comune in caso di mancata riapertura del campeggio. Come gi riferito ieri, sono state intanto rese note le motivazioni in base alle quali, il 21 marzo scorso, il Tribunale del Riesame ha respinto il ricorso della propriet, confermando di fatto il sequestro preventivo disposto l8 marzo dal GIP Cario su richiesta del sostituto procuratore Miliano. Il Tribunale del Riesame ha spiegato Soledad Esposito, amministratrice della struttura ricettiva - non ha ravvisato gli estremi per i reati contestati di occupazione arbitraria di suolo demaniale e di demanio marittimo; ma purtroppo ha confermato il sequestro preventivo esclusivamente per lottizzazione abusiva. A seguito di questa sentenza presenteremo un ricorso in Cassazione, che per prospetta prevedibilmente dei tempi molto lunghi. Nel frattempo valuteremo quali altre azioni intraprendere.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 02/04/2008 Ore 14:27