“Non ho aggredito la vigilessa, le ho solo lanciato addosso la multa ricevuta e nulla più. Tanto che lei, dopo, l'ha anche presa da terra e lasciata all'interno della mia automobile. E ci sono diversi testimoni, anche importanti, che possono confermarlo”. Sono queste le parole a caldo dell'uomo, che non ci sta alle solite accuse contro gli extracomunitari violenti. “Sono residente ad Itri da 25 anni – spiega il 48enne tunisino -, qui ho una famiglia e tutti mi conoscono e mi stimano. Soffro di epilessia, è risputo, ci sono tutti i certificati medici per dimostrarlo. Sono io che all'interno della caserma dei carabinieri mi sono sentito male: ho avuto dei miei attacchi. E sono stati gli stessi militari, vedendo le condizioni in cui mi trovavo, che hanno poi provveduto ad avvertire il 118”. Ma il tunisino continua a difendersi e ribadisce: “Non ho mai aggredito, né tantomeno tentato di strangolare l'altra vigilessa. Per quella questione sono stato condannato ma non ho fatto nemmeno un giorno di carcere per via dell'indulto. È da tempo che i vigili urbani mi tartassano con continue multe. Pensate che, prima di quella ricevuta l'altro giorno, sono stato per soli due minuti all'interno del bar centrale. E, oltre alla mia, ce ne erano almeno altre cinque fuori posto”. Speriamo insomma non si tratti delle solite accuse dovute ai pregiudizi razziali.