C anche il Consorzio di Bonifica del sudpontino, che ha sede come noto a Fondi, tra gli enti di tutta Italia promotori di esperienze pilota nellattivazione di dissalatori dell'acqua salmastra.
Uno specifico progetto stato illustrato ieri dal presidente del Consorzio Lino Conti nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i membri del consiglio di amministrazione, il direttore Giuseppe Mitrano e la presidente provinciale di Coldiretti Daniela Santori. Si tratta di un impianto che entrer in funzione nei prossimi giorni in localit Barchi, tra Fondi e Terracina, producendo 18 metri cubi di acqua per irrigazione al giorno. Riguarda una realt territoriale di mille e 500 ettari e assicura l'abbattimento della salinit di oltre il 50 per cento. Servendosi anche di diapositive che mostrano i risultati ottenuti sulla qualit dei prodotti monitorati allestero, Conti ha evidenziato l'indubbio vantaggio che ne deriver ad una realt agricola, come quella della Piana, dove la produzione ortofrutticola rappresenta la componente portante del settore agricolo. Nel recente passato molte coltivazioni sono state penalizzate proprio dalla salinit delle acque, un fenomeno provocato anche dagli eccessivi prelievi di numerosi pozzi del comprensorio, spesso abusivi. Le falde, per il principio dei vasi comunicanti, sono state infatti contaminate dallacqua salmastra del mare. Il Consorzio ha studiato un sistema di desalinizzazione attraverso colonne filtranti riempite di zeolte, un minerale allo stato naturale che durante il processo fissa le molecole di sodio riducendo sensibilmente la conducibilit dellacqua. Nel corso della conferenza sono stati illustrati anche altri importanti interventi programmati dal Consorzio tra cui la sistemazione dei canali San Magno e Vardito; il primo lotto della messa in sicurezza del Rio Querce; la bonifica e la canalizzazione della zona di Campolombardo.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 22/03/2008 Ore 13:47