Ennesima denuncia da parte di Giovanni Paolo Perretta, faunista attivamente impegnato ormai da anni contro il bracconaggio di varia natura, vittima fra laltro nelle ultime settimane di minacce, intimidazioni e addirittura di unaggressione fisica.Secondo il direttore della stazione zoologica ambientale Dian Fossey, anche nel sud-pontino opera una sorta di zoo-mafia. E' una vera e propria emergenza sostiene il responsabile dell'equipe ecologica che sta studiando il fenomeno a scopo inquirente. Quello dei pescatori di frodo di ricci di mare solo la punta dell'iceberg venuta a galla dice Perretta, aggiungendo che soprattutto lungo le coste rocciose di Itri e Sperlonga operano pescatori di datteri di mare, specie pi che protetta e per la cui raccolta previsto l'arresto. Qualche pescatore parla addirittura di persone che li prelevano facendo ricorso anche ad ordigni esplosivi. Azioni che godrebbero del sostegno anche della criminalit organizzata, in particolare di quella pugliese che, con il prevedibile appoggio di persone del posto, immettono poi sul mercato specie ittiche di cui vietata la commercializzazione, fra laltro senza i necessari controlli sanitari. Altre denunce analoghe avevano riguardato nel recente passato il bracconaggio di cinghiali e volatili protetti sia nelle zone montane che nei pressi dei laghi del nostro comprensorio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 21/03/2008 Ore 14:52