che coinvolgerà tutti i comuni afferenti all’Ente Parco e avrà per protagonista il compost domestico. Si tratta di un piano che nasce dalla sensibilità verso il problema del riciclaggio dei rifiuti e che intende promuovere una cultura di buone pratiche familiari, di piccoli gesti che contribuiscono al miglioramento del futuro. Il progetto sarà strutturato in modo tale da incentivare il recupero in proprio dei rifiuti organici prodotti in ambito domestico, ossia scarti di cucina, sfalci e potature e, tramite un processo di degradazione naturale, consente di ricavare un compost, una sostanza che va a sostituire i fertilizzanti da giardino e riduce in maniera considerevole i rifiuti da avviare a smaltimento. Per realizzare tutto questo l’Ente Parco intende mettere a disposizione delle compostiere realizzate dalla falegnameria del Parco per avviare il processo di compostaggio domestico. L’iniziativa promossa dal Presidente dell’Ente Parco e dal membro del consiglio direttivo, prof.ssa Maria Petringa, espressione del mondo dell’associazionismo ambientalista, è stata accolta con grande impegno dai consiglieri del Parco. Per presentare in modo chiaro il programma verranno realizzati degli incontri propedeutici. Il primo convegno si terrà il 28 marzo prossimo ad Itri e vedrà la partecipazione oltre che dei rappresentanti istituzionali dell’Ente Parco anche di prestigiosi relatori esterni esperti delle problematiche relative allo smaltimento e trattamento dei rifiuti.