Ancora in primo piano a Fondi lincendio di probabile origine dolosa che nella notte tra gioved e venerd ha praticamente distrutto lauto di propriet di una 51enne.Lepisodio prevedibilmente finito allesame anche della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma perch la donna non solo unimpiegata comunale, funzionaria dellufficio commercio; ma anche la sorella del presidente del consiglio comunale Giorgio Fiore; e, soprattutto, la moglie di uno dei soci di una rivendita di pellicce, vittima, a quanto risulta, del presunto giro di usura mafiosa che ha portato in carcere quattro persone nellambito dellormai nota operazione Damasco. Un episodio che dunque non poteva passare inosservato ai Carabinieri e ai magistrati della DDA Curcio e De Martino. La donna avrebbe comunque riferito di non avere ricevuto intimidazioni di alcun genere e quindi di non sapersi spiegare il messaggio di fuoco destinatole. In attesa di avere, innanzitutto, ulteriori conferme tecniche sullorigine dolosa del rogo che ha distrutto la sua Twingo, le ipotesi investigative non escludono alcuna pista. Compresa quella della chiara ritorsione da parte di persone collegate a qualcuno degli indagati finiti in carcere anche in virt della denuncia del marito dellimpiegata comunale. La vicenda alimenta in ogni caso ulteriore allarme in una citt che attende di capire lesatta portata della presenza criminale nel suo tessuto socio-economico, con le possibili ripercussioni anche sullattivit dellAmministrazione Comunale i cui atti sono, come noto, al vaglio, ormai da oltre un mese, di unapposita Commissione prefettizia daccesso e accertamento.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 17/03/2008 Ore 13:44