A sollevare la questione è il consigliere comunale Carlo Pietrosanto, che attacca l’amministrazione parlando di spreco di denaro pubblico. Secondo l’esponente dei verdi, per i lavori effettuati alla struttura alberghiera, il comune avrebbe speso un milione e seicentomila euro, senza però che l’albergo sia mai stato attivato, né a gestione pubblica né privata, non creando dunque per la collettività nessun ritorno economico o di promozione turistica. In effetti il Comune, afferma il consigliere, aveva cercato di dare in affidamento la struttura, ma il ricorso al tar di una ditta esclusa dalla gara, ha indotto l’amministrazione a revocare la procedura. Inoltre, ha aggiunto Pietrosanto, la ristrutturazione dell’albergo lascerebbe davvero a desiderare, considerando che i muri sono già infiltrati di umidità, i mobili sono danneggiati e il Comune avrebbe già liquidato le ditte che hanno effettuato i lavori senza aver ottenuto dalla Asl e dai vigili del fuoco l’agibilità della struttura, senza poter in tal modo rivalersi sulle ditte in caso di mancata concessione dell’agibilità.