La proposta in questione è tesa a disciplinare le organizzazioni dei produttori agricoli,gli accordi per la promozione delle filiere regionali e le filiere di corte. “Lo spirito della legge – sostiene la Valentini – è quello di cambiare la cultura dei produttori: costruire filiere è necessario per restare sul mercato e dare così un futuro alle aziende agricole”. Le aziende agricole laziali sarebbero in sostanza troppo frammentate per riuscire a raggiungere i mercati con successo, la proposta in questione invece, sostiene con un nuovo approccio economico il reddito dei produttori agricoli. Il disegno di legge presentato alla commissiona prevede incentivi affinché le aziende agricole, con la strategia dell'unità, possano migliorare la qualità del prodotto promuovendone la provenienza regionale. In seguito alla relazione espressa dall'assessore Velentini, sono intervenuti il presidente Perilli e alcuni consiglieri che hanno sottolineato il loro sostegno alla proposta di legge. Critico soltanto il consigliere Aldo Forte dell'Udc che ha giudicato “dirigista” l'impostazione del provvedimento che , a suo parere, non dispone di un finanziamento sufficiente per raggiungere l'obbiettivo.