La regione Lazio istituisce un tavolo inter-istituzionale permanente
per l'integrazione socio-sanitaria.La Commissione Politiche Sociali, Lavoro e Pari Opportunit della regione Lazio ha approvato allunanimit, maggioranza e minoranza, la proposta di legge presentata dal consigliere Maria Antonietta Grosso del gruppo federato della Sinistra Arcobaleno che istituisce il tavolo regionale inter-istituzionale permanente per lintegrazione socio-sanitaria. Del tavolo faranno parte, oltre agli assessori regionali alla Sanit, Lavoro, Politiche Sociali, Scuola e Tutela dei Consumatori, i membri degli Uffici di Presidenza delle commissioni di riferimento, una rappresentanza per ognuna delle ASL e per ognuno dei Distretti Socio-sanitari del Lazio, le organizzazioni sindacali, rappresentanti delle organizzazioni del volontariato, della cooperazione, delle associazioni sociali e di tutela dei consumatori, dellARAL e gli Enti di Promozione Sociali. La proposta di legge - dichiara Maria Antonietta Grosso accoglie una richiesta proveniente da soggetti del terzo settore, del mondo della cooperazione e dellassociazionismo e ha lo scopo rilevante di contrastare finanziamenti a pioggia e di valorizzare una seria programmazione che prevede la realizzazione di atti normativi ed amministrativi. Atti che consentiranno lattivarsi di procedure integrate ed omogenee su tutto il territorio regionale, attraverso la stretta collaborazione tra i soggetti pubblici e quelli privati che a vario livello si occupano di sanit ed assistenza. In sostanza precisa il consigliere della Sinistra Arcobaleno finalmente possiamo intervenire garantendo agli utenti servizi efficienti e sufficienti che li tutelino in quanto consumatori e superare, definitivamente, una sorta di arte dellarrangiarsi che si fatta strada in mancanza di regole certe. In linea, dunque, con la legge nazionale 328, che regola appunto la materia, si potranno adottare strumenti e procedure di raccordo e di concertazione ed offrire servizi importanti che spesso hanno trovato il sistema pubblico distante e inefficiente, come nel caso dei soggiorni estivi ad esempio. E questo un primo passo conclude Maria Antonietta Grosso - che rende ogni soggetto interessato alla materia protagonista delle decisioni che si andranno ad assumere e dei provvedimenti che, grazie al tavolo permanente, corrisponderanno maggiormente ai reali bisogni dei nostri cittadini.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 19/02/2008 Ore 14:20