Diciotto anni di reclusione per Luigi Gaudino, il 24enne casertano originario di San Felice a Cancello che il 12 gennaio 2007 uccise a coltellate, a Fondi, il 42enne di Santa Maria a Vico Luciano De Lucia, padre dellex fidanzata dellomicida Maria Carmencita.La sentenza stata emessa Luned pomeriggio dal Giudice per lUdienza Preliminare del Tribunale di Latina Tiziana Coccoluto al termine del processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato su richiesta degli avvocati difensori Claudio Sgambato e Giuseppe Stellato, e in virt del quale l'imputato, reo confesso, stato ammesso a beneficiare dello sconto di un terzo della pena. Il Giudice infatti partito dai 24 anni per lomicidio che, grazie appunto allo sconto di un terzo, sono diventati sedici. A questi si sono aggiunti due anni per lesioni aggravate. Per Luigi Gaudino, che aveva infatti ferito nell'occasione anche il figlio della vittima, Giuseppe, e la figlia, Maria Carmencita, il Pubblico Ministero Luigia Spinelli aveva chiesto una condanna a venti anni. Non sono state riconosciute all'imputato le attenuanti generiche n tanto meno la parziale incapacit di mente. I suoi legali, che erano riusciti a far derubricare l'iniziale imputazione di omicidio premeditato in omicidio volontario e lesioni aggravate, attenderanno che la sentenza venga depositata entro i previsti novanta giorni per decidere, una volta lette le motivazioni, se esistono le condizioni per presentare appello. Come forse si ricorder, la tragedia si consum in un monolocale al pian terreno di via Tempio di Iside, nella zona di Monte Vago. Gaudino, ora rinchiuso nel carcere di Cassino dopo un periodo trascorso in quello di Latina, colp De Lucia con quattro coltellate, di cui una mortale al cuore, e fer gravemente allarteria femorale la sua ex fidanzata Maria Carmencita. La ragazza fu strappata alla morte grazie al pronto intervento dellequipe di chirurgia dellospedale di Fondi diretta dal dottor Giovanni Baiano. Il fratello 19enne Giuseppe fu invece ferito solo in maniera lieve. I tre sarebbero giunti a Fondi - dove Guadino risiedeva dopo aver trovato lavoro come cuoco presso un ristorante del litorale - per riprendere vestiti ed oggetti che la ragazza aveva lasciato nellappartamento condiviso con lui durante la precedente relazione. Una volta presso labitazione ci fu una colluttazione cui seguirono i fatti di sangue. Lomicida fu arrestato qualche ora dopo dagli agenti del commissariato fondano di Polizia, allora diretto dal vice questore Alessandro Tocco, mentre camminava in stato confusionale nei pressi di via Diversivo Acquachiara.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 13/02/2008 Ore 14:33