Importante compromesso politico tra il centrodestra e gran parte del centrosinistra della Provincia di Latina sulle misure da adottare relativamente allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per evitare di giungere, con lesaurimento delle attuali discariche, ad unemergenza simile a quella in atto in Campania.Nel corso del consiglio provinciale svoltosi ieri congiuntamente alla conferenza dei sindaci pontini, maggioranza ed opposizione, ad eccezione del capogruppo di Rifondazione Lucio Pavone e dellindipendente ex Verdi e Margherita Fabrizio Vitali, hanno infatti approvato un ordine del giorno condiviso che sar presentato alla Regione per i conseguenti provvedimenti. Le linee guida del piano provinciale dei rifiuti approvato ieri prevedono, in sostanza, l'accettazione del sistema degli inceneritori, in particolare quelli di Colleferro e San Vittore, senza escludere la possibilit di realizzarne uno anche a Latina, cos da chiudere nelle stesso territorio provinciale il cosiddetto ciclo dei rifiuti. E' proprio su questo punto che si raggiunto il compromesso: il centrosinistra ha accettato l'eventuale ipotesi di realizzare un termovalorizzatore in provincia di Latina, e il centrodestra ha riconosciuto di dover utilizzare prima quelli gi esistenti, appunto a Colleferro e San Vittore, in attuazione del piano regionale dei rifiuti. Il documento approvato prevede, inoltre, di aumentare sensibilmente la raccolta differenziata; di rendere operativi gli impianti di supporto come gli stabilimenti di compostaggio; di garantire in tempi rapidissimi la chiusura del ciclo dei rifiuti secondo gli indirizzi comunitari, lasciando quindi alle discariche un ruolo residuale; di garantire la migliore sostenibilit ambientale e la graduale diminuzione della tariffa. Tutti i punti del documento si basano sull'analisi dei dati illustrati dall'assessore all'Ambiente Massimo Giovanchelli. Tra questi quello relativo per esempio alla produzione annuale di rifiuti che, in provincia di Latina appunto, ammonta al momento a circa 280mila tonnellate; e che, con la previsione di raccolta differenziata che dovr passare dallattuale 19 al 50 per cento, si dovr ridurre di circa la met.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 04/02/2008 Ore 15:03