In un vecchio casolare del nonno, infatti, Armando Riccardi, giovane di 28 anni fino a due giorni fa incensurato e insospettabile, è stato sorpreso con otto chili e mezzo di hascisc, e 8000 euro in contanti (probabilmente i primi proventi dell'attività illecita). Ieri mattina poi l'interrogatorio nel carcere di Latina davanti al Gip Giuseppe Cario. Il giovane fondano si è avvalso però della facoltà di non rispondere, difeso dal suo avvocato Oreste Palmieri. È stato sicuramente un grosso colpo quello operato il 31 gennaio scorso dagli investigatori delle fiamme gialle, che hanno pedinato per molto tempo Armando. Ora sicuramente si indagherà sui due telefonini sequestrati al giovane, di certo importantissimi per cercare di scovare gli anelli superiori di questo traffico. Ma ciò che fa più paura sono le parole di chi ha eseguito la più grande operazione antidroga negli ultimi cinque-sei anni in tutto il sud pontino, le quali mostrano una Fondi sempre più zona di rifornimento, e non più solo di transito, proprio per il traffico di droga, la polvere dal guadagno facile e veloce.