Singolare e clamorosa protesta ad Itri per una preziosa tavola lignea raffigurante la Madonna della Civita, trasferita nei giorni scorsi dallomonimo Santuario al museo diocesano di Gaeta.A farsi promotore di unapposita petizione popolare contro lo spostamento dellopera risalente al 700 lo storico Alfredo Saccoccio, che avrebbe gi raccolto oltre cinquecento firme per richiedere che il reperto torni subito a Itri. Si tratta di un dipinto su legno della Madonna della Civita, ancora pi prezioso del quadro che troneggia sull'altare maggiore del Santuario mariano. Raffigura la Vergine con il Bambino, cos come l'avrebbe dipinta, stando alla tradizione, l'evangelista San Luca. Immagine che sarebbe miracolosamente sfuggita alla persecuzione iconoclasta dell'imperatore di Costantinopoli, Leone Terzo Isaurico. Lo storico Saccoccio ricorda che la tavola, alla quale intorno al 1800 avrebbe messo mano anche il famoso pittore Sebastiano Conca, di propriet del Santuario e che gli itrani non accettano che se ne appropri il Museo diocesano. Una vicenda analoga si era gi registrata nel 1976, con il mosaico raffigurante Sant'Antonio in trono, portato via dalla collegiata di Santa Maria Maggiore. Non si pu escludere anche unimminente manifestazione pubblica di protesta, come avvenne nel 1985, quando l'allora arcivescovo Luigi Maria Carli, in occasione dellanno mariano, tent di trasferire per qualche settimana il quadro della Madonna della Civita dal Santuario a Gaeta.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/01/2008 Ore 14:32