L’uomo, un operaio edile, ieri è stato prosciolto in sede di udienza preliminare perché il GUP Claudia Dentato ha riscontrato l'assenza di una querela a firma dei genitori delle presunte vittime. Una circostanza determinante, essendo il reato di violenza sessuale perseguibile soltanto a querela di parte. Dal canto suo l'indagato si era comunque sempre dichiarato innocente. Le indagini partirono nel luglio del 2005, quando una delle gemelle si era allontanata da casa. Dopo un colloquio con l'assistente sociale emerse l'ipotesi che l'operaio fondano avesse avuto degli approcci con le tredicenni. Gli investigatori ascoltarono le compagne di scuola delle ragazzine, esaminarono diari e messaggini telefonici. Per gli inquirenti l’operaio fondano avrebbe avuto incontri con le ragazzine in una casa che stava ristrutturando. Nel corso dell'udienza davanti al giudice Dentato il suo difensore, l'avvocato Cannatelli, ha evidenziato l'assenza di prove solide e le incongruenze presenti negli atti di indagine. Ieri non è però avvenuta neppure la prevista battaglia tra accusa e difesa. Il difetto di querela ha portato infatti il giudice a stabilire il non luogo a procedere.