L'amministrazione comunale ha affidato l’incarico ad una ditta di Atina ed ora è stata montata l’impalcatura per la costruzione di un ascensore. I lavori proseguiranno per alcune settimane e, finalmente, porranno fine ad una grave discriminazione nei confronti dei diversamente abili. Le barriere architettoniche, infatti, impedivano l'accesso non solo al Municipio, ma anche alla sala consiliare, utilizzata anche per la celebrazione dei matrimoni civili; ed inoltre non permettevano di accedere all'ufficio postale e all'ufficio anagrafe. La questione era già emersa nel corso della precedente consiliatura quando, al termine di un intervento di ristrutturazione del municipio, la minoranza sollevò il problema del mancato adeguamento della struttura alle norme urbanistiche. L’opposizione aveva quindi sollecitato la giunta Scalingi a «favorire il superamento e l'eliminazione di tali barriere negli edifici privati e, soprattutto, in quelli pubblici», considerando questo intervento «un dovere civico e un obbligo di legge per tutti gli amministratori». Ora sembra che la questione sia destinata finalmente ad essere superata.