L'hanno rinvenuta alcune persone che passeggiavano nella zona ed è stata immediatamente attivata la Capitaneria di Porto di Gaeta. Sul posto anche il dottor Giovanni Perretta, direttore della stazione zoologica ambientale provinciale, e Carmine Palladino del centro studi cetacei. L'animale, un maschio lungo 80 centimetri e del peso di circa ottanta chili, sarebbe morto per trauma. Impigliato in una rete a strascico, sarebbe stato sballottato ripetutamente e, soprattutto, sarebbe rimasto assiderato. Non riuscendo più ad emergere per respirare, sarebbe poi morto per affogamento. Già ieri è stata distrutta la carcassa della testuggine, ultima vittima in ordine di tempo di sempre più diffusi fenomeni di vera e propria pirateria ambientale.