Ancora in primo piano la sciagura aerea verificatasi venerd scorso in Venezuela.A distanza ormai di cinque giorni, si riducono ulteriormente, purtroppo, le speranze di ritrovare vive le quattordici persone, tra cui il 33enne di origini sperlongane Stefano Fragione, che viaggiavano a bordo del bimotore della Transaven inabissatosi al largo dellarcipelago venezuelano di Los Roques. Al momento in cui andiamo in onda, ancora non stata trovata infatti alcuna traccia del velivolo. Uomini e mezzi della Protezione civile, delle forze armate, e perfino un aereo proveniente dalle Antille olandesi, hanno controllato la zona di possibile impatto. Le ricerche comunque continuano ed entrata in funzione una squadra di sub incaricata di verificare alcuni oggetti avvistati in profondit. Nessuno a Caracas ha dichiarato ufficialmente morti i passeggeri, ma certo che pi le ore passano e pi la sentenza inesorabile si avvicina. Al riguardo, un elemento che spinge al pessimismo le squadre di soccorso la constatazione che in questo tipo di incidenti normalmente si rinvengono sulla superficie del mare oggetti appartenenti al velivolo o ai passeggeri. A questo proposito, sembra trovare sempre pi riscontro lagghiacciante ipotesi secondo cui i passeggeri sarebbero rimasti intrappolati all'interno del velivolo inghiottito dai flutti, non avendo potuto aprire le porte verso l'esterno per la pressione dell'acqua. Proprio relativamente allefficacia delle ricerche esplodono intanto le polemiche da parte dei familiari delle vittime locali, che contestano le modalit delle operazioni in corso e le capacit della macchina di soccorso. Sull'aereo - ha detto per esempio il fratello del pilota - viaggiavano anche persone di nazionalit italiana e svizzera e per questo crediamo che le autorit venezuelane debbono stabilire contatti con queste due nazioni affinch partecipino alle ricerche, considerato che probabilmente dispongono di attrezzature tecnologicamente pi avanzate di quelle di cui dispone il Venezuela. Intanto il responsabile della Protezione civile dello Stato sudamericano ha confermato che tutti i reperti recuperati dal mare nei giorni scorsi non appartengono n all'aereo n ai suoi passeggeri, e che l'area di ricerca stata ampliata, anche se i velivoli torneranno a perlustrare i tratti di mare dove, secondo i calcoli, potrebbe essere avvenuto l'impatto con l'acqua. Presto operer anche una unit navale cilena dotata di sonar laterali che operano a grandi profondit. Come ampiamente riferito nelle precedenti edizioni del nostro tg, Stefano Fragione, residente a Roma ma legato a Sperlonga dove era nato il padre Gaetano, si era sposato pochissimi giorni fa ad Albano, per lesattezza il 29 dicembre, e con la moglie Fabiola Napoli aveva deciso di organizzare il viaggio di nozze nelle rinomate isole venezuelane. Quello che doveva essere un periodo di svago e divertimento, alle 15 ora italiana di venerd si per trasformato in tragedia. Laereo di fabbricazione ceca su cui viaggiavano i due sposi ed altre dodici persone, ha avuto improvvisamente problemi ad entrambi i motori circa mezzora dopo il decollo. Il pilota ha tentato un ammaraggio di emergenza, non andato purtroppo a buon fine.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 09/01/2008 Ore 14:33