Raccolta differenziata dei rifiuti salvata "in extremis" ad Itri. Lo scorso 31 dicembre, scadeva infatti l'incarico a tempo determinato conferito dal Comune alla cooperativa "Prisma" per il ritiro dei rifiuti attraverso il cosiddetto metodo del .Il mancato confronto nell'ultimo travagliato consiglio comunale tra maggioranza e minoranza (come forse si ricorder questultima ha abbandonato l'aula per protesta contro il contestato piano di lottizzazione convenzionata di 65mila metri cubi in localit Cetarola) lasciava presagire il fatto che, dal 2 gennaio, gli itrani non avrebbero pi visto ritirati i sacchetti differenziati secondo la normale scadenza. L'opposizione chiedeva un servizio regolarizzato con una gara di appalto. La CGIL funzione pubblica provinciale, con il suo responsabile Franco Meschino, aveva gi denunciato che lattuale forma di prestazione rasenta il lavoro nero. Luca Iudicone di Rifondazione comunista aveva preannunciato battaglia sullo sfruttamento dei lavoratori che svolgono il servizio. Lo stesso presidente della cooperativa Prisma, Gianfranco Di Mascolo, giudicava improcrastinabile la soluzione del problema. Alla fine, per evitare la paralisi nel settore, si giunti ad una sorta di attraverso una proroga trimestrale. Fino al prossimo 31 marzo si proceder, cio, nella stessa maniera con cui si andati avanti finora. Dal primo aprile il servizio dovr essere effettuato dalla ditta che avr vinto la relativa gara d'appalto. In caso contrario ci sar, a quanto pare, il blocco totale del ritiro dei rifiuti.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 05/01/2008 Ore 14:11