Le fiamme sono divampate intorno alle due e trenta nella zona di Portone della Corte, nella periferia orientale della città. Svegliati presumibilmente dallo scoppio di qualche pneumatico, alcuni residenti hanno dato l'allarme. Insieme alla Polizia e ai Carabinieri, cui sono affidate formalmente le indagini, sul posto sono giunte due squadre dei volontari dei Falchi, il cui intervento, pur non riuscendo ad evitare che la Smart andasse distrutta, ha comunque impedito l'estendersi del rogo ad altre vetture parcheggiate vicino. Poco dopo sono arrivati anche i Vigili del Fuoco di Terracina, impegnati nelle consuete verifiche tecniche. L’incendio segue un episodio simile verificatosi nel novembre del 2006. In quell’occasione andò in fiamme una Mercedes dello stesso assessore che, secondo i rilievi effettuati, prese fuoco per un corto circuito sviluppatosi nel vano motore. Anche questa volta non sono stati trovati inneschi che possano far pensare ad un episodio doloso; ma sia il ruolo politico-istituzionale sia l'attività professionale di avvocato e imprenditoriale di Izzi spingono ovviamente gli inquirenti ad indagare in tutte le direzioni.