Potrebbero dunque esserci dei disagi per chi dovesse rivolgersi agli uffici pubblici ma anche per quanto riguarda la scuola, la sanità ed altri comparti. La mobilitazione è stata indetta da CGIL, CISL, UIL e UGL ed è condivisa sia dall’amministrazione provinciale sia da numerosi comuni pontini, a cominciare dal quello ovviamente di Latina, dove i manifestanti si ritroveranno in piazza del popolo a partire dalle 9. Sotto accusa, oltre al Governo, anche la Regione Lazio. “Il Presidente Marrazzo ha firmato con noi il protocollo d’intesa “Progetto Latina” – hanno detto i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, D’Incertopadre, Verrengia e Garullo - e le cose indicate in quel documento erano solo quelle in fase avanzata di progettazione e con effettiva disponibilità di stanziamenti da parte della Pisana, tra cui anche la realizzazione dell’aeroporto”. “Chiediamo – hanno aggiunto - che la Regione non rinunci, in nome di una logica di parte, ai suoi poteri d’indirizzo e programmazione di sviluppo del territorio. Se il Ministro dei Trasporti ha dato l’annuncio che l’aeroporto si farà a Viterbo e non a Latina scavalcando la Pisana, allora bisogna assumere delle iniziative. Se la Regione non fa nulla vuol dire che accetta la decisione, e questa non può essere considerata coerenza”.