La notte scorsa a Fondi, per la precisione in via Guado, al lato della provinciale per SantAnastasia, un incendio di quasi certa origine dolosa ha distrutto la struttura prefabbricata in cui opera la succursale di unagenzia immobiliare con sede principale nel centro cittadino.Lepisodio, gi di per s preoccupante, inquieta ancora di pi in quanto la stessa attivit, di cui risulta titolare un 38enne fondano, era stata raggiunta circa un anno fa da alcuni colpi darma da fuoco esplosi sempre nottetempo. Lallarme per lincendio, che avrebbe provocato danni almeno per 60mila euro, scattato poco dopo le due, quando fiamme e fumo acre hanno svegliato alcuni residenti della zona che hanno avvertito soccorritori e Forze dellOrdine. Oltre ai Carabinieri ai quali sono formalmente affidate le indagini, sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco di Terracina e ben due autobotti dei "Falchi", i volontari della protezione civile fondana, i quali sono stati impegnati circa due ore per domare il rogo. Distrutta, comunque, l'intera struttura al cui interno cerano un archivio, un computer, attrezzature elettroniche, telefoni, calcolatrici, floppy e CD. Dalle prime risultanze sembra che l'incendio sia partito da documenti cartacei conservati all'interno del locale, poco distante da un supermercato non interessato per dalle fiamme. L'agenzia andata a fuoco non operava a pieno regime in questo periodo, essendo attiva ogni giorno solo durante lestate ed attualmente in alcuni fine-settimana. I Carabinieri della Compagnia di Gaeta coordinati dal capitano Di Caro e quelli della stazione fondana comandata dal maresciallo Mauriello hanno gi ascoltato nella mattinata di oggi il titolare, il quale avrebbe dichiarato di non aver ricevuto minacce o intimidazioni e di non sapersi dunque spiegare quanto accaduto. Il precedente del presunto avvertimento a colpi darma da fuoco lascia comunque intendere che lincendio della scorsa notte non sia stato certamente casuale. Inoltre sembra che lo stesso immobiliarista sia stato ferito alcuni anni fa in circostanze non del tutto chiarite. Ad infittire ulteriormente il quadro delle ipotesi investigative contribuisce anche un importante e particolare incarico ricoperto dal 38enne fondano, che da qualche tempo rappresentante diplomatico della Liberia in Venezuela. Nella sua veste in particolare di incaricato commerciale ha curato fra laltro un accordo per decine di milioni di euro, sottoscritto proprio a Fondi, tra, appunto, il governo liberiano ed una nota societ di Aprilia per lo stoccaggio e lo smaltimento nel paese africano di rifiuti prodotti da alcune industrie della provincia di Latina.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 18/12/2007 Ore 14:45