Lo sciopero nazionale degli autotrasportatori ha fatto registrare alta adesione anche nel nostro comprensorio. Sin da ieri infatti decine di camion, in modo particolare delle ditte Guglietta Rita, Gruppo Condello, Marzocchi trasporti, Martone Trasporti, Lazialfrigo, Fratelli Tullio e Pannozzo Franco, sostano in diverse strade, in particolare al bivio tra lAppia e la Fondi-Lenola e nei pressi del MOF.Proprio il Mercato Ortofrutticolo di viale Piemonte, come daltronde tutti gli altri centri agroalimentari italiani, praticamente inattivo, con le immaginabili conseguenze per gli operatori del settore e gli stessi produttori agricoli. Quasi nessuna partenza infatti per i negozi e i grandi supermercati dai mercati ortofrutticoli, dove si aggrava la situazione per effetto della sciopero dei tir che non consente il trasporto di frutta e verdura che invecchia e rischia di marcire nei magazzini o nelle aziende agricole con danni incalcolabili. quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti nei principali mercati all'ingrosso dove forte l'attesa dei risultati dell'incontro del Governo con i rappresentanti delle organizzazioni di categoria per individuare una soluzione che possa mettere fine alla protesta. Un risultato che si attende con ansia per arrivare alla normale ripresa delle forniture alimentari e ripristinare il livello di scorte anche in vista del Natale. Dal mercato appunto di Fondi a quello di Vittoria in Sicilia fino a quello di Torino continuano a non arrivare e partire - riferisce la Coldiretti - i camion che quotidianamente riforniscono negozi e supermercati delle principali citt con un grave danno per i produttori e il rischio concreto che vengano a mancare presto beni alimentari di largo consumo se lo sciopero si prolungher nei prossimi giorni. Le preoccupazioni riguardano per il momento i prodotti deperibili, ma potrebbero presto estendersi a tutti gli alimenti; e se il fermo si protrarr a lungo a rischio c' anche la distribuzione delle specialit tradizionali del Natale. E negli allevamenti - conclude la Coldiretti - il blocco dei trasporti potrebbe presto farsi sentire nella disponibilit dei mangimi necessari all'alimentazione degli animali. Lo stesso dicasi per i distributori dei carburanti, circa il sessanta per cento dei quali ha gi chiuso per esaurimento di benzina e gasolio. Come ormai noto, lo sciopero stato proclamato fino a venerd prossimo nel caso in cui non si raggiunga un accordo tra Governo e sindacati del settore. Gli autotrasportatori chiedono una diversa e migliore regolamentazione sui costi d'impresa, regole sulle tariffe, eliminazione dell'abusivismo e quindi della concorrenza sleale. Tra i punti oggetto della vertenza l'aumento incontrollato del costo del gasolio e del costo del lavoro, i pagamenti dei servizi di autotrasporto a tempi indeterminati, l'aumento dell'indebitamento che arrivato anche a sfiorare i 200mila euro per impresa, i continui aumenti dei pedaggi autostradali e un quadro normativo non adeguato. Mentre le Forze dellordine continuano a presidiare i ritrovi dei manifestanti, il presidente della Commissione di garanzia sugli scioperi, Antonio Martone, ha intanto criticato la protesta, parlando di "grave lesione del diritto dei cittadini alla libert di circolazione". Martone ha quindi segnalato ai ministri dell'Interno e dei Trasporti che, in base al Codice di autoregolamentazione, "non si possono effettuare blocchi stradali o adottare altre iniziative vietate dal Codice della strada".
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a cura di la Redazione
pubblicato il 11/12/2007 Ore 14:56