Prime condanne nellambito del procedimento penale per truffa e bancarotta relativo alla nota societ finanziaria, dichiarata fallita un paio di anni fa, con sede legale a Roma ma con uffici operativi soprattutto nel sud-pontino, ed in particolare a Fondi, Itri e Gaeta.Davanti al Giudice per ludienza preliminare Claudia Dentato e al pubblico ministero Luigia Spinelli, ieri mattina a Latina sono comparsi due degli amministratori imputati, un 62enne ed un 37enne entrambi di Gaeta. Il primo, socio e membro del consiglio di amministrazione, ha patteggiato una pena a quattro anni e sei mesi; laltro, che suo figlio e che ricopriva la carica di amministratore unico, ha patteggiato quattro anni e dieci mesi. Fissata invece a gennaio ludienza per altri cinque tra componenti del cda e del collegio sindacale. Il fallimento della societ finanziaria ha messo letteralmente sul lastrico centinaia di persone, alcune delle quali hanno perso risparmi di una vita per centinaia di migliaia di euro o addirittura labitazione di famiglia che hanno dovuto vendere per sopravvivere. Nellarco di quattro-cinque anni, la societ ha raccolto oltre trenta milioni di euro con la promessa che quei soldi sarebbero stati utilizzati per lemissione di titoli obbligazionari dai vantaggiosissimi premi annuali, poi risultati per inesistenti o comunque mai corrisposti. In molti casi i risparmiatori hanno perso lo stesso capitale investito. La scelta del patteggiamento da parte di due dei principali imputati non stata accolta con favore dalle centinaia di truffati che in questa maniera perderanno quasi sicuramente la possibilit di costituirsi come parte civile, vedendo di conseguenza sfumare ogni residua possibilit di esercitare il diritto di risarcimento del danno e recuperare almeno una parte degli investimenti fatti. Una sorta di beffa che andrebbe ad aggiungersi ad un danno gi di per s insostenibile. La costituzione di parte civile stata invece accettata in un diverso procedimento a carico di una dozzina di promotori finanziari della stessa societ, imputati anche per aver esercitato abusivamente la professione. La formale costituzione, che consente in sostanza di poter ambire alla restituzione o al risarcimento del danno subto, avverr nel corso della prossima udienza, gi fissata per il 19 febbraio 2008. Si tratta di un fatto molto importante, in quanto sarebbe stato quasi impossibile per gli investitori recuperare anche solo una parte dei propri risparmi attraverso la cosiddetta procedura fallimentare cui sottoposta la societ. I beni risultati intestati alla finanziaria basteranno infatti a tacitare a malapena le banche, che avranno la precedenza visto che per i loro crediti possono vantare garanzie ipotecarie.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 11/12/2007 Ore 14:17