Pochissimi i camion giunti al centro agro-alimentare all’ingrosso di viale Piemonte sia dal nord che dal sud Italia, con inevitabili conseguenze per la compravendita delle merci, quasi azzerata. Alla protesta hanno aderito anche una cinquantina di operatori locali del settore che nella prima mattinata hanno parcheggiato i loro mezzi in prossimità del bivio tra la Fondi-Lenola e la via Appia. Un presidio che, a seguito anche dell’intervento della Polizia, si è poi trasferito nelle vicinanze proprio del MOF. Gli autotrasportatori chiedono al Governo – che ha convocato i rappresentanti della categoria per domani presso il Ministero dei Trasporti - una diversa e migliore regolamentazione sui costi d'impresa, regole sulle tariffe, eliminazione dell'abusivismo e quindi della concorrenza sleale. Tra i punti oggetto della vertenza l'aumento incontrollato del costo del gasolio e del costo del lavoro, i pagamenti dei servizi di autotrasporto a tempi indeterminati, l'aumento dell'indebitamento che è arrivato anche a sfiorare i 200mila euro per impresa, i continui aumenti dei pedaggi autostradali e un quadro normativo non adeguato.