Prima visita ufficiale a Fondi da parte del nuovo Vescovo dell’Arcidiocesi di Gaeta, domani, venerdì 7 dicembre, a partire dalle 17, nella sala conferenze del Castello Caetani.Sua Eccellenza Monsignor Fabio Bernardo d’Onorio, che come forse si ricorderà si è insediato da poco più di un mese, sarà in città per l’Ordinazione Diaconale di don Giuseppe di Mario. ”La visita pastorale dell’Arcivescovo – ha dichiarato a riguardo il Sindaco Luigi Parisella - costituisce un momento di riflessione importante per tutti noi che rappresentiamo la comunità in cui viviamo ed operiamo”. “I valori che contraddistinguono la nostra azione amministrativa – ha proseguito il primo cittadino fondano - devono essere anche quelli ispirati dalla dottrina sociale della Chiesa. E ciò deve guidarci nella nostra attività di governo”. “Con la sua bimillenaria storia cristiana, ben illustrata sia dagli innumerevoli uomini che hanno testimoniato la fede sia dai notevoli monumenti d’arte presenti sul suo territorio, la città di Fondi – ha concluso il sindaco - riconferma il suo significativo legame con la Chiesa locale e con il suo Vescovo, che accoglie anche come uomo di pace e di cultura”. Appartenente all’ordine benedettino, Monsignor d’Onorio è nato a Veroli nel 1940 e fino a pochissime settimane fa è stato Abate di Montecassino, dove, fin dall'età di 13 anni, era entrato per compiere i suoi studi ginnasiali, liceali e quindi teologici. Presi i voti monastici nel settembre 1962, è stato ordinato sacerdote nel giugno 1966, laureandosi in seguito presso la Pontificia Università Lateranense. Numerosi gli incarichi ricoperti nella comunità monastica di San Benedetto prima di essere eletto Abate il 25 aprile del 1983. Nel suo primo incontro con i sacerdoti e i diaconi permanenti dell’arcidiocesi, svoltosi all’inizio di novembre, il nuovo presule ha raccomandato a tutti di "vivere secondo quanto ha scritto san Cipriano" senza, cioè, anteporre nulla all'amore di Cristo, "perchè Cristo nulla ha anteposto per amore nostro". Secondo quanto ha riferito don Simone Di Vito, portavoce ufficiale della Curia, il Vescovo ha inoltre invitato il clero a "non parlare mai di Dio se non si è veramente di Dio". Diverse le iniziative annunciate sin dai primi giorni del suo insediamento. Tra queste un possibile “sinodo diocesano come momento di conversione personale e collettiva". Si tratterebbe di un evento epocale per la nostra Arcidiocesi visto che l’ultimo si è tenuto quasi settant’anni fa, prima cioè della seconda guerra mondiale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 06/12/2007 Ore 14:48