Prevedibile presa di posizione da parte del Comune di Fondi dopo lintervento della Regione Lazio che nei giorni scorsi ha chiesto di sospendere le demolizioni previste sulla fascia costiera.Una sorta di diffida che La Pisana ha inviato sulla base di un parere dellAvvocatura dello Stato, il quale metterebbe in discussione luso civico dei terreni su cui si trovano le costruzioni oggetto delle ordinanze di abbattimento, che il Comune ritiene indiscutibilmente abusive e soprattutto non condonabili in alcun modo. Nella lettera giunta dalla Regione, il direttore del dipartimento dellAgricoltura paventa inoltre che la mancata interruzione delle demolizioni disposte dal Comune potrebbe provocare addirittura un danno erariale, citando a tal riguardo una sentenza del Consiglio di Stato che deporrebbe a favore della tesi sostenuta dagli occupatori di quei terreni demaniali. E necessario allora chiarire ha replicato ieri il sindaco di Fondi Luigi Parisella - che la questione della qualit dei terreni di Selva Vetere cosa diversa e distinta da quella relativa allesecuzione delle ordinanze di demolizione delle opere realizzate abusivamente su tale territorio. Per cui spiega il sindaco, sostenuto dallavvocato di fiducia del Comune, Antonio Cardinale - la sfera giuridica quella della legge urbanistica, che va applicata rigorosamente tanto pi sulle aree di particolare pregio come quelle a ridosso della duna marina. Questo stato affermato e ribadito dalla sezione di Latina del Tribunale Amministrativo Regionale e dal Consiglio di Stato, le uniche autorit che possono vincolare in questo caso lattivit dellente comunale. Per quanto riguarda lesistenza delluso civico, dal Comune non esitano ad evidenziare le anomalie di quanto affermato dallAvvocatura dello Stato che, si legge in una nota di Palazzo San Francesco, dovrebbe mettersi daccordo con se stessa. Nel citato parere dice il sindaco - manifesta infatti dubbi e perplessit, anche se con molta cautela e chiedendo nuovi documenti, sulla natura demaniale dei terreni di Selva Vetere; ma la stessa Avvocatura, in persona dello stesso avvocato, nelle difese che ha svolto davanti alla sezione di Terracina del Tribunale di Latina, davanti al quale difende gli interessi della Regione Lazio chiamata in giudizio da alcuni occupatori, ha espresso invece un indirizzo diametralmente opposto, sostenendo la natura di uso civico delle aree, richiamando le varie sentenze che si sono avute nel corso di pi di un secolo e concludendo con la qualificazione degli occupatori come aventi causa non regolarizzati. In virt di tali considerazioni, il Sindaco ribadisce perci la legittimit e la correttezza dellopera intrapresa dallAmministrazione comunale nellattivit di bonifica della duna costiera, con lattuazione di provvedimenti confermati poi legittimi nei vari gradi ed ordini di giudizio. Per il resto conclude Parisella - non pu riconoscersi valenza giuridica a pareri che non hanno attinenza alla sfera di attivit che si sta ponendo in essere, peraltro contrastanti con posizioni assunte in sede ufficiale davanti allAutorit giurisdizionale. Il Comune non ha insomma nessuna intenzione di rinunciare allintervento di bonifica di unampia zona del litorale, non solo per completare lormai noto progetto di rinaturazione di circa un chilometro e mezzo di duna ma anche per realizzare servizi, parcheggi e aree verdi destinate alla fruizione pubblica. Dal canto loro decine di occupatori di quei terreni cercano di difendere in ogni modo i loro diritti, reali o asseriti. Alcuni hanno esplicitamente parlato addirittura di un presunto abuso dufficio da parte, appunto, del Comune, evidenziando in particolare che gli immobili gi abbattuti e da abbattere si troverebbero su terreni agricoli accatastati come cosiddetta categoria B e non su aree gravate da uso civico. Nei giorni scorsi si fra laltro tornato a parlare del rischio di un possibile risarcimento danni a favore dei proprietari delle costruzioni demolite. Uneventualit che lo stesso Comune ha per sempre considerato solo uno spauracchio, agitato senza alcun fondamento.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 01/12/2007 Ore 13:17