Una nuova presidenza, che permetter il ritorno allautonomia del Liceo Classico Gobetti rispetto allIstituto Industriale Pacinotti; cui si contrappone, per, la soppressione di un ruolo di dirigente scolastico attraverso laccorpamento di due scuole medie ritenute sottodimensionate, vale a dire la Garibaldi e la Don Milani.Sono queste, insieme allindividuazione di un futuro indirizzo agroa-alimentare, le decisioni pi importanti relative a Fondi, contenute nella proposta del piano di dimensionamento scolastico approvata ieri dalla conferenza dei sindaci pontini e destinata ad essere operativa, se approvata anche dalla Regione Lazio, a partire dallanno scolastico 2008-2009. La stessa amministrazione comunale di Fondi aveva fatto propria la richiesta del dirigente scolastico dellistituto di istruzione superiore che attualmente comprende il Pacinotti e il Gobetti, quella cio di ripristinare per il liceo classico lautonomia di cui ha goduto fino al 1998. Attualmente, infatti, gli studenti che frequentano il Pacinotti sono 771 e quelli che frequentano il Gobetti 561. Numerosi sono dunque i problemi che possono derivare dalla gestione di una scuola con cos alto numero di iscritti, per di pi facenti parte di due indirizzi certamente non affini tra loro. Per quanto riguarda invece laccorpamento delle dirigenze della scuola Garibaldi e della don Milani sono state gi avanzate delle perplessit, in quanto le due scuole si trovano in zone opposte del territorio cittadino e ci implicherebbe gravi difficolt di gestione. L'aspetto ancor pi grave riguarda i docenti ed il personale amministrativo che temono per il loro posto di lavoro. Inoltre l'accorpamento avverrebbe tra due scuole di pari grado, un'eccezione nel panorama scolastico. Pi pratico sarebbe, invece, la formazione di istituti comprensivi, costituiti da scuola materna, elementare e media, considerando che a pochi metri di distanza da entrambi gli istituti vi sono due scuole primarie: la Purificato per la Garibaldi e la Giulia Gonzaga per la don Milani. In attesa di conoscere i dettagli e gli sviluppi di questo annunciato accorpamento, in occasione della conferenza dei sindaci tenutasi ieri il Presidente dellAmministrazione Provinciale Armando Cusani ha intanto sottolineato che il Piano di riorganizzazione scolastica non deve riguardare solo il dimensionamento, bens costituire una razionalizzazione dellofferta formativa sul territorio, con una precisa distribuzione delle istituzioni scolastiche, una valutazione differenziata, secondo il grado e il tipo di scuola, la sua collocazione anche in relazione alla presenza o assenza di altre agenzie formative. Quindi non solo dimensionamento e razionalizzazione, ma anche e soprattutto programmazione del sistema scolastico formativo, integrato con quello socio-economico e teso a rafforzare il legame tra le istituzioni scolastiche e il territorio, riconducendo lofferta scolastica allinterno di unefficace programmazione territoriale, con rapporti continuativi fra sistema scolastico, universitario, sociale, economico ed istituzionale di riferimento e con lobiettivo dellutilizzo ottimale delle diverse risorse formative.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/11/2007 Ore 14:58