Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato nei giorni scorsi, a maggioranza, la proposta di legge denominata "Promozione degli strumenti di partecipazione istituzionale delle giovani generazioni alla vita politica e amministrativa locale", adottata dalla Giunta lo scorso 20 ottobre.Si tratta di uno strumento che mira a rendere pi efficace la precedente legge regionale del 2003 che aveva favorito l'istituzione nel Lazio di consigli comunali, sovracomunali e municipali dei giovani, in applicazione della Carta Europea di partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale (1990), nonch del Patto della Giovent (2005). In particolare, le finalit della nuova legge sono: la realizzazione di un sistema organico di partecipazione in grado di coinvolgere bambini, ragazzi e giovani, favorendo il ricambio generazionale negli organi amministrativi locali; l'istituzione di una struttura di collegamento regionale tra i vari consigli dei giovani promossi dagli enti locali in grado di garantire una "messa in rete" delle buone prassi e promuovere iniziative periodiche di raccordo e dibattito a livello locale e regionale; l'inserimento nel Forum regionale per le politiche giovanili - in fase di attuazione - dei rappresentanti dei consigli dei giovani istituiti dagli enti locali; la previsione di forme di coordinamento con i consigli provinciali dei bambini, dei ragazzi e dei giovani; la promozione annuale di un forum dei consigli dei bambini e dei ragazzi operanti nel territorio regionale. Il Consiglio dei giovani, tra l'altro, pu presentare proposte di deliberazione al consiglio comunale municipale e alla giunta e, su richiesta degli organi consiliari, esprimere parere non vincolante in ogni materia che presenti interessi specifico per i giovani. Il provvedimento stato illustrato nella seduta del 7 novembre scorso dall'assessore al Lavoro e Politiche Giovanili, Alessandra Tibaldi. "Le esperienze di partecipazione dei giovani hanno coinvolto nei Comuni del Lazio circa 6.000 giovani - ha dichiarato e ci rappresenta il primo momento importante per avvicinarli al tema della partecipazione politica ed abituarli ad affrontare un confronto dialettico tra posizioni diverse". Secondo l'assessore, con questa nuova legge "la Regione assume compiti pi stringenti e concreti rispetto alla promozione di queste iniziative. Inoltre ha precisato la Tibaldi - le indicazioni che arriveranno dai consigli dei giovani verranno tradotte in scelte nel Piano triennale della Regione sulle politiche giovanili".
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/11/2007 Ore 14:37