Giustificabili proteste da parte dei circa cinquanta Lavoratori Socialmente Utili di Monte San Biagio ai quali non è stato corrisposto, da parte dell’INPS, l’assegno per le spettanze di ottobre.Sulla vicenda è intervenuto anche il neo assessore comunale al personale Romeo D’Ambrosio che ha scritto sia alla sede di Terracina che alla direzione provinciale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. L’assessore spera che si sia trattato di un semplice «disguido» ma ha sollecitato «dirigenti e responsabili dell’Istituto a rispettare per le prossime scadenze i pagamenti», per evitare che il disagio di questi giorni possa tornare «a riverificarsi in seguito». D’Ambrosio ha affermato poi che l’operato dell’amministrazione comunale monticellana «vuole essere a difesa dei diritti dei lavoratori, in particolare dei lavoratori socialmente utili e del loro sussidio, in quanto questa categoria è già pesantemente penalizzata per la situazione di perenne precarietà”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco Gesualdo Mirabella che si è anche impegnato a verificare la possibilità di una progressiva stabilizzazione di questi lavoratori, compatibilmente con le disponibilità finanziarie purtroppo sempre più ridotte anche a causa del taglio di stanziamenti regionali e statali. Quella della stabilizzazione degli LSU è una delle questioni più spinose a Monte San Biagio. Da anni ormai questi lavoratori suppliscono alle carenze di organico dei dipendenti “ufficiali” ma percepiscono compensi di gran lunga inferiori e sono inoltre costretti a rinunciare ad una serie di garanzie che spettano invece agli impiegati regolarmente assunti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 26/11/2007 Ore 17:17