Una piaga, insomma, radicata che muove prevedibilmente cospicui interessi economici e che sempre più spesso coinvolge anche minorenni. Come confermato anche da diverse operazioni delle forze dell’ordine, sale inoltre il numero di assuntori che diventano contemporaneamente spacciatori al dettaglio per garantirsi un minimo di profitto che consenta di acquistare le dosi per loro. Una situazione, in qualche maniera già nota e denunciata anche nel corso di appositi incontri pubblici svoltisi nei mesi scorsi, che deve essere evidentemente combattuta, oltre che con la necessaria repressione delle forze di polizia, anche, e soprattutto, con una precisa assunzione di responsabilità da parte di Istituzioni, scuole, chiese, associazioni ed ovviamente famiglie. Così come relativamente ad un altro deprimente fenomeno, recentemente segnalato su scala nazionale dallo stesso ministro dell’interno Amato. Quello cioè della prostituzione minorile, che riguarda non solo le sfortunate ragazzine di decine di paesi esteri costrette a farlo da aguzzini senza scrupolo; ma anche sempre più numerose giovanissime italiane che, per scelta a quanto sembra volontaria, cercano guadagni semplici ed immediati. Anche questa problematica non risparmierebbe il nostro comprensorio. In un recente seminario svoltosi a Latina sarebbero stati infatti segnalati specifici casi proprio nel territorio di Fondi.