Il complesso di notevole importanza storica, in quanto costruito tra la fine del '600 e l'inizio del '700 era l'unico mulino utilizzato dagli abitanti del comprensorio, importante sostentamento dunque per i primi insediamenti del parco e rifugio per i pastori, da anni ormai era in condizioni di abbandono. Ora, così ha commentato il sindaco di Campodimele, Aldo Lisetti, un sito archeologico così importante sarà ristrutturato e valorizzato. Da sottolineare che il mulino si trova in un'area di particolare bellezza naturale situato vicino ad un torrente che sgorga dalle rocce. L'antica struttura diverrà un importante centro turistico attrezzato per attività didattiche ed escursioni.