Nuovo capitolo favorevole al Comune di Fondi nellambito della decennale questione dellesistenza di uso civico nella zona di Selva Vetere.Secondo quanto riferito in una nota di Palazzo San Francesco, anche il geometra Angelo Benedetti, consulente tecnico dufficio nominato dal Commissario per gli Usi Civici del Lazio Franco Carletti, ha infatti concluso (nelle relazioni depositate nei giorni scorsi e riferite ai numerosi giudizi intentati dagli occupatori in particolare del foglio mappale numero 88), che la natura civica del comprensorio di Selva Vetere da ritenersi indubitabile e che la demanialit consacrata dalla sentenza della Corte di Appello di Napoli del 1874. Sembra cosi definitivamente svanita si legge sempre nel comunicato stampa del Comune - ogni sia pur remota possibilit degli stessi ricorrenti di vedere accertata lesclusione della qualit demaniale del territorio di Selva Vetere da loro abusivamente occupato. Lo stesso consulente avrebbe confutato inoltre lipotesi sostenuta dal difensore dei ricorrenti, lavvocato Francesco Di Ciollo, relativamente alla natura patrimoniale di quei terreni in quanto inclusi nel comprensorio di bonifica integrale. Dopo il deposito degli elaborati tecnici del geometra Benedetti, sui quali i ricorrenti ed il loro difensore facevano in realt particolare affidamento, pu essere forse messa la parola fine alla disputa che tali occupatori continuavano a portare avanti per confutare una situazione giuridica da tempo acclarata dai numerosi e indiscutibili atti che hanno pi volte confermato la natura demaniale del territorio di Selva Vetere ed in particolare del foglio 88. E lultimo, e si spera conclusivo, riconoscimento della correttezza e legittimit dellattivit amministrativa che il Sindaco Luigi Parisella sta sostenendo da alcuni anni per la sistemazione, bonifica e riqualificazione della fascia dunale, anche attraverso le numerosissime demolizioni realizzate negli ultimi due anni si legge sempre nella nota del Comune, in cui vengono poi messi in evidenza limpegno e la competenza professionale dellavvocato Antonio Cardinale, le cui richieste ed argomentazioni formulate per conto del Comune sono state accolte in ogni grado di giurisdizione: dal Commissariato Usi Civici al Tribunale Ordinario, dal Tribunale Amministrativo al Consiglio di Stato. Alla luce di questa novit non solo assumerebbero dunque piena legittimit le demolizioni di immobili effettuate nei mesi scorsi sul litorale e quelle nuovamente previste a breve sempre nella zona di Tumulito; ma, soprattutto, verrebbe definitivamente meno la possibilit di un risarcimento danni, per complessivi milioni di euro, che i destinatari delle relative ordinanze avevano ipotizzato proprio a seguito di quegli abbattimenti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 17/11/2007 Ore 15:08